Cronaca

Giuseppe Palumbo parla di “Dodici storie” nell’omonimo libro

Giuseppe Palumbo, dodici storie vere, viste dal critico e raccolte dallo scrittore

Giuseppe Palumbo ha raccolto in questo volume edito per TraccePerLaMeta Edizioni – sezione saggistica- una serie di dodici storie realmente accadute vagliate dal suo attento occhio critico e giuridico. Sono storie che hanno chiamato in causa la necessità di un corpus legislativo per tutelare la società e sanzionare il reo, ma che in alcuni casi hanno messo in mostra casi di difficile attribuzione delle colpe, mancata giustizia o addirittura episodi di corruzione all’interno dell’universo giudiziario.

Un’ampia scelta di storie che abbracciano secoli tra loro distanti a partire dalla arcinota vicenda di Galileo Galilei, costretto ad abiurare le sue tesi che come sappiamo erano non solo corrette, ma estremamente lungimiranti e profetiche, per passare a Giordano Bruno e all’assassinio del presidente Kennedy e poi ad alcuni episodi di violenza generazionale come “Arancia meccanica” o “L’onda”.

Non mancano neppure casi mai chiariti del tutto come la vicenda processuale di Sacco e Vanzetti che ha sempre diviso l’opinione pubblica. Giuseppe Palumbo descrive le storie con una attenzione che sembrerebbe il fedele rapporto di un cronista mettendo in luce sia la verità processuale sia come altrettanti registi hanno adattato le vicende per il grande schermo.

Dalla prefazione di Lorenzo Spurio si legge:

“Giuseppe Palumbo con questo suo libro a metà tra saggio letterario e attenta disamina di una serie di pellicole italiane e straniere affronta il tema della giustizia e di come esso venga percepito nella nostra società a seconda dei vari luoghi e delle epoche in cui le vicende evocate si realizzano. […] Un interessante libro da leggere e rileggere, da utilizzare quale spunto dal quale partire per approfondire e investigare ancora più da vicino le storie in esso raccontate che si mescolano tra storia, astronomia, politica, filosofia, letteratura e cinematografia”.

Dodici storie, di Giuseppe Palumbo

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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