Cronaca

Fasano Jazz Festival. Il Jazz italiano rinasce in Puglia

Il Fasano Jazz Festival ritorna nell’incantevole cornice del comune pugliese con la sua diciassettesima edizione. Dal 30 Maggio all’11 Giugno il Jazz regnerà sovrano nella bella terra salentina.

Come ogni anno da ben diciassette anni, in Puglia il mese di Giugno si colora delle dirompenti e magiche melodie del Jazz grazie al Fasano Jazz Festival. Divenuto uno degli appuntamenti prediletti degli amanti del genere e non solo, il Festival organizzato dal Comune di Fasano è un evento di risonanza internazionale, grazie alla sua capacità di reinventarsi ad ogni edizione. Quest’anno la formula è semplice, ma di sicuro successo: la tradizione viene interpretata secondo i nuovi schemi artistici che contraddistinguono la realtà del jazz fasanese, tuttavia mantenendo un forte legame con lo scenario musicale internazionale.

Il 30 Maggio il Festival avrà inizio con un affascinante “Prologo” che guarda al futuro del Jazz italiano ed internazionale.“Sul sentiero dei suoni”  è l’iniziativa protagonista della prima giornata, nata grazie ad un progetto della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bianco – G. Pascoli” di Fasano, che mira ad avvicinare i giovani a quest’incredibile stile musicale. 25 percussionisti saranno diretti da Giuseppe Berlen e collaboreranno con grandi nomi del settore, come Domenico Poteca, Gianni Gelao, Roberto Ottaviano.

Anche il 31 Maggio, giorno dell’inaugurazione, la Puglia sarà ancora regina indiscussa del Fasano Jazz Festival, tuttavia in quest’occasione sarà privilegiato il rapporto che lega gli artisti di questa terra a numerosi interpreti del genere del sud Italia.  Saranno co-protagonisti della giornata i maggiori rappresentanti del progetto Napoli in Jazz, il quale si propone di reinterpretare la tradizione musicale napoletana in chiave jazz, senza d’altronde dimenticare che molte delle più note melodie napoletane sono caratterizzate da una forte influenza dei ritmi blues. Tra i musicisti presenti ricordiamo: il trombettista fasanese Mino Lacirignola oppure strumentisti come Vendola, Accardi, Gargiulo e Lomuscio. Sempre in questa prima serata inaugurale avremo la presentazione del libro di Donato Zoppo “King Crimson. Islands – Testi commentati”.

Il 2 Giugno il trombettista Vincenzo Deluci e l’Apocalypse Trio  ospiteranno il chitarrista Paolo Angeli, un artista estroverso noto per la sua chitarra sarda “preparata” ovvero caratterizzata dalla presenza di 18 corde. Il 5 Giugno sarà invece il momento prescelto per rendere omaggio al songwriter americano James Taylor, grazie al pianista e tastierista  Aquilino De Luca che collaborerà con altri otto musicisti.

 L’ Artchipel Orchestra di Ferdinando Faraò, con la partecipazione straordinaria di Phil Miller, Keith Tippett e Julie Tippetts, terrà un concerto il 7 Giugno. L’Artchipel, composta da ben 25 elementi, proporrà un’interessante reinterpretazione di alcuni brani del patrimonio di Canterbury, come Gilgamesh, Henry Cow,  Soft Machine, mentre  Keith Tippett e Julie Tippetts si esibiranno con “Couple in Spirit”, il loro duetto, la sera dell’8 Giugno.

Il Gran finale dell’11 Giugno, quest’anno più che mai, si prospetta spettacolare. Per l’ultima giornata di concerti del Fasano Jazz Festival è stata programmata una vera e propria fusione fra gli stili e le correnti musicali. Alex Carpani & Band, uno dei tastieristi rock italiani più noti sulla scena internazionale, presenterà il suo “Vox In Progress” ed infine tra le guest star avremo anche David Cross, violinista dei King Crimson.

 

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

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