Cronaca

QueenMuseum: intervista esclusiva a Ferdinando Frega

SenzaBarcode ha intervistato in esclusiva Ferdinando Frega, proprietario della collezione di rarità QueenMuseum, mostrata al DiscoDays di Napoli.

Grande affluenza di pubblico al DiscoDays di Napoli, la fiera che ogni anno fa risorgere in terra partenopea l’intramontabile mito del vinile. Cinquanta espositori da tutta Italia, 150.000 vinili messi in mostra, e soprattutto, una grande novità: l’esposizione del QueenMuseum, una collezione di memorabilia riguardanti il mondo dei mitici Queen. Noi di SenzaBarcode abbiamo intervistato il proprietario della collezione, Ferdinando Frega, il quale ci ha illustrato a 360° tutta la sua passione per la band e per la musica in generale. È possibile raccogliere ulteriori informazioni sulla collezione anche tramite la pagina Facebook dedicata al QueenMuseum.

Innanzitutto parliamo di come è nata la Sua passione per i Queen: cosa l’ha spinto, quindi, a divenire un collezionista di memorabilia?
La mia passione nasce da bambino, all’età di 8 anni mio fratello maggiore mi portò a vedere Flash Gordon la cui colonna sonora era realizzata dai Queen. Non so per quale motivo, rinunciai alla pizzetta premio e volli l’LP a tutti costi e da lì non mi fermai più. L’aspetto collezionistico scoppiò nel mio primo viaggio a Londra, nei suoi mercatini dove comprai i primi 45giri con le b-side inedite e poi non mi sono più fermato.

C’è un oggetto da collezione appartenente al Queen Museum a cui è legato particolarmente?
Il provino di stampa (test pressing) del 45 giri di Bohemian Rhapsody, appartenuto a Freddie e in seguito donato al suo ultimo compagno Jim Hutton. È la testimonianza della genesi di un capolavoro, uno dei brani più famosi di sempre della musica Rock.

Una domanda un po’ “fuori dal museo”: se Le chiedo qual è il Suo pezzo dei Queen preferito, Lei cosa mi risponde?
Sono legato particolarmente agli anni 70′; Bohemian Rhapsody e Somebody To Love su tutti. La capacità creativa di Freddie e la sua potenza vocale ed emotiva sono al top in questi due brani.

E se invece Le chiedo dell’album preferito?
Poi per me il loro album capolavoro è il secondo: Queen II. Ancora un po’ grezzi ma con una energia incredibile e tante sonorità uniche.

Quali gruppi/artisti predilige oltre ai Queen?
Amo tutta la musica Rock in generale non mi sono mai fossilizzato su un solo gruppo anche se posso permettermi solo di collezionarne uno a buoni livelli. Pink Floyd, The Who sono tra le mie band preferite. È inutile dire che gli anni 60 e 70 sono i migliori.

Per la prima volta il Queen Museum è stato presentato a Napoli, per la gioia di tutti i fan partenopei (e non): in quali occasioni ha intenzione di riproporre l’esposizione?
Nicola Iupparello e Vincenzo Russo di DiscoDays mi avevano invitato da tempo per una mostra sui Queen. È stato bellissimo condividere tutti quegli oggetti con tantissimi fan e poi Napoli è una cornice perfetta. Altre occasioni? Non saprei; io sono disponibile ma come può ben capire non dipende solo da me.

Ultima domanda: come sponsorizzerebbe ad un neofita l’utilizzo dei vinili?
Beh con le parole di John Peel, uno dei dj inglesi e giornalisti musicali più famosi che il Regno Unito abbia mai avuto. Scrisse così: “Qualcuno mi ha detto che i CD suonano meglio del vinile perché non hanno fruscio, quel rumore di superficie. Ascolta amico mio: La vita ha quel suono!!”

Giuseppe Senese

Sono un laureando in Scienze e Tecnologie Informatiche, che nutre anche numerose passioni come la musica, il cinema e il calcio. Adoro il Rock Progressivo degli anni 70' (soprattutto quello britannico e quello italiano) e sono un tifoso sfegatato del Napoli.

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