Politica

Berlusconi angosciato e politicamente out. Le rivelazioni Toti-Gelmini

Berlusconi è angosciato e stanco. L’immagine dell’uomo forte e sempre giovane distrutta da un breve scambio di informazioni Toti – Gelmini.

Forse per la prima volta abbiamo l’occasione di considerare Silvio Berlusconi per quello che è e non per quello che vorrebbe sembrare. Una conversazione fuori onda, catturata durante una conferenza stampa a Milano, lo descrive debole, politicamente in difficoltà e decisamente preoccupato per una sentenza che si prospetta dura e senza sconti. A rivelarlo, loro malgrado, sono Maria Stella Gelmini e Giovanni Toti. Il video esclusiva di Repubblica non lascia alcun dubbio sulle reali condizioni fisiche e, soprattutto psicologiche, di Berlusconi.

-Come sta il Cavaliere, sta bene? – chiede sottovoce l’ex ministro Gelminimeglio così…è parcheggiato – commenta. Toti racconta: – Gli fa male dietro il ginocchio non cammina, è con le stampelle ma siccome non ha tanta forza…il resto no, sta uguale. Non sa cosa fare con Renzi perché ha capito che ‘sto abbraccio mortale ci sta distruggendo ma non sa come sganciarsi, è angosciato dal 10. Una della Stampa di Torino mi ha detto che non gli danno un ca**, neanche gli assistenti sociali, gli dicono vada a casa, stia lì e non rompa i co**. – Si, è un consiglio perfetto – conclude Maria Stella Gelmini.

Silvio Berlusconi si trova da due giorni all’ospedale San Raffaele di Milano a causa di problemi e accertamenti relativi al ginocchio infiammato. Motivo per cui era rientrato prima del dovuto a Milano e, ad oggi, sono cancellati tutti gli appuntamenti della prossima settimana. Si avvicinano le europee, giorno 10 è attesa per lui la senteza definitiva e non è proprio un bel momento perché il leader di Forza Italia “abbandoni il campo” seppure per breve tempo. I sondaggi dicono che FI e Berlusconi sono in calo ogni giorno e i più vicini a lui non nascondono l’idea che Silvio Berlusconi stia somatizzando una serie di stress politici e personali.

Il 3 aprile, a sopresa, Berlusconi si era recato da Giorgio Napolitano con la richiesta di poter illustrare le posizioni del suo partito nell’attuale momento polico, ma il vero motivo non è stato questo. O meglio, come spesso è proprio dei modi di Berlusconi, la conversazione si è trasformata nella discussione del suoi problemi personali. L’obiettivo era quello di ottenere un via libera per la campagna elettorale nonostante la prossima sentenza: “Vorrei essere messo nelle condizioni di mantenere la mia agibilità politica.” L’incontro Berlusconi – Napolitano si era risolto con un bel nulla di fatto. Il Presidente della Repubblica non ha intenzione, e soprattutto non può, tutelare Berlusconi che velatamente ha chiesto una specie di “grazia”. Ma Berlusconi è ormai troppo debole politicamente. Scavalcato dal tornado Renzi, non sembra interessi più a nessuno che sieda ancora in parlamento.

se l’angoscia di Berlusconi per la sentenza è cosa nota, tanto da farlo salire al Colle pochi giorni fa in un estremo tentativo di trovare una non meglio precisata garanzia di “agibilità politica”, meno nota è la debolezza dell’ex premier. L’immagine dell’uomo forte, sempre giovane, molto macho che Berlusconi volente o nolente ha sempre dato di sé risulta, dalla conversazione ascoltata, molto appannata. – See more at: https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Berlusconi-senza-forza-ed-angosciato-non-sa-cosa-fare-con-Renzi-conversazione-tra-toti-e-gelmini-6cb0d7e0-5535-4d61-9aec-8baf752753ec.html?refresh_ce#sthash.3cqV3tUc.dpuf

Cristina Di Pietro

Classe 1986. Laurea Magistrale in Lettere conseguita con il massimo della dignità. Citazione preferita: "se comprendere è impossibile conoscere è necessario" (P. Levi).

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