La protesta USB Nidi Roma e scuole infanzia oggi in Campidoglio
Continua la protesta dell’ USB nidi Roma, scuole dell’infanzia, educatrici ed insegnanti in Campidoglio.
Nonostante quella che sembrava una propensione al dialogo ed all’accordo, nonostante le molte dimostrazioni e la montagna di parole già scritte e consumate nulla è cambiato ed anche oggi le passionarie ed inarrestabili educatrici ed insegnanti di asili e scuole dell’infanzia di Roma si recheranno dal sindaco Ignazio Marino. Pare ci sia addirittura un dono per lui! Nelle settimane scorse ho intervistato l’Assessore alla scuola Alessandra Cattoi e Caterina Fida, USB Nidi Roma
In Campidoglio ci sarà anche Daniela Pitti, rappresentante USB asili Roma e scuole per l’infanzia. La raggiungerò telefonicamente dopo le 18 per delle dichiarazioni immediatamente dopo, si spera, l’ingresso e l’incontro col sindaco. Oggi all’ordine del giorno a firma del Consigliere Giordano Tredicine, Vice Presidente dell’assemblea capitolina – PDL –. c’è anche il punto N. 19/2014
Impegno per il Sindaco e la Giunta Capitolina a ritirare la proposta di deliberazione n. 4/2014, mantenendo l’esenzione del pagamento della quota contributiva asilo nido del terzo figlio per i nuclei familiari composta da tre o più figli minorenni.
Ecco il comunicato ufficiale.
Nel pomeriggio di oggi, martedì 1 aprile, nell’ambito del Consiglio comunale una piccola delegazione di insegnanti ed educatrici di Roma Capitale, organizzate con l’ USB, consegnerà ufficialmente un dono al sindaco Marino.
L’iniziativa ribadisce simbolicamente la contrarietà alle politiche di disinvestimento economico e di progressiva esternalizzazione dei servizi educativi 0-6, destinati ai più piccoli, nonché alla loro conseguente perdita di qualità, causata dalla mancata copertura degli organici di diritto ed al mancato invio di personale supplente. Le educatrici e le insegnanti sono state formate – anche con dispendio economico – a lavorare con qualità, e si rifiutano quindi di rassegnarsi ad assolvere il ruolo di semplici “badanti” di bambini. Chiedono dunque, per la loro dignità lavorativa e per il diritto dei bambini ad essere educati, che l’Amministrazione intervenga con chiarezza, incrementando le risorse sui servizi educativi e scolastici pubblici.
Nella partecipata assemblea del settore scolastico educativo, organizzata dall’ USB il 25 marzo scorso, le lavoratrici hanno votato una piattaforma contenente richieste e proposte concrete su cui si sollecita un riscontro urgente da parte del sindaco Marino, che sarà invitato all’assemblea generale delle lavoratrici del settore indetta il prossimo 10 aprile, dalle ore 15.00, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. L’USB ritiene che le richieste contenute nella piattaforma non possano rimanere inascoltate da parte del sindaco, in quanto sono fortemente sentite dai cittadini della capitale e dalle lavoratrici, le quali annunciano di essere pronte a tutto per ottenere la loro stabilità lavorativa, il rispetto e la valorizzazione del personale e della qualità di questi servizi educativi pubblici.