Cronaca

Comune di Roma: USB e l’orgoglio capitolino – comunicato stampa

Comune di Roma, USB lancia la prima giornata dell’orgoglio capitolino. Giovedì 6 marzo, alle ore 16:30 a Roma, partirà un corteo da Piazza Bocca della Verità al campidoglio.

“Rompiamo l’accerchiamento”, sarà lo slogan della prima Giornata dell’Orgoglio Capitolino, lanciata dalla USB Pubblico Impiego per il prossimo giovedì 6 marzo. L’appuntamento per le lavoratrici e i lavoratori di Roma Capitale è alle ore 16.30, a piazza Bocca della Verità: “Per andare in corteo in Campidoglio – spiega Roberto Betti, della USB P.I. – a rivendicare la nostra dignità”.

Prosegue Betti: “La denigrazione continua a cui sono sottoposti i dipendenti capitolini, al di là del livello miserabile di certe inchieste pseudo-giornalistiche, dimostra definitivamente che i lavoratori pubblici, ed in particolare quelli del Comune di Roma, non hanno alcun amico”.

“L’Amministrazione Capitolina attende i risultati del lavoro del ‘mini-Commissario’ Canossi per definire nel dettaglio come risparmiare più di 70 milioni di euro a spese dei dipendenti di Roma Capitale. Nel frattempo – osserva l’esponente USB – si è già provveduto a tagliare illegittimamente alcune indennità spettanti ai lavoratori dei servizi demografici, mentre ci si appresta a ridurre gli orari di apertura dei servizi educativi, lasciando in mezzo alla strada un buon numero di lavoratrici precarie, il tutto con la graziosa accondiscendenza di CGIL, CISL e UIL”.

“La manifestazione del 6 marzo prossimo fa parte di un ‘pacchetto’ di iniziative di lotta – annuncia Betti – che passerà poi per la manifestazione nazionale del 14 marzo di tutti i lavoratori pubblici e, a seguito del rinnovo della proclamazione dello stato di agitazione, intende giungere finalmente a momenti di sciopero”.

“Solo la massiccia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori a queste mobilitazioni potrà rimettere all’ordine del giorno la difesa dei nostri diritti e contrastare la vera e propria guerra che ci è stata scatenata contro da politici ruffiani, dirigenti incapaci e informazione prezzolata”, conclude Roberto Betti.

 

 

Marika Massara

Nata e cresciuta in provincia di Milano, emigrata in Calabria, adottata da Roma, non posso che definirmi italiana. Amo la mia Calabria, il mare d'inverno e il Rock. Da sempre attenta alla politica (più che ai politici), non posso che definirmi assolutamente di sinistra. Segni particolari: Milanista sfegatata.

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