Cronaca

Lavoro: ecco cosa leggere prima di un colloquio

Lavoro: la dottoressa Viviana Coniglio ci da ancora buoni consigli. Uno studio sulla rivista scientifica Science rivela che alcune letture, più di altre, aiutano a migliorare le capacità comunicative e l’intelligenza emozionale.

Quali letture? Per esempio, lo scrittore russo Cechov, Dickens, Austen, insomma i “classici” della letteratura. Prima di un appuntamento importante sul lavoro o di un esame scolastico, meglio evitare la saggistica e anche la letteratura di “consumo” che spesso assurge allo status di best-seller: romanzi su vampiri, gialli, erotici. Per quanto queste categorie siano da prendere con le pinze, si nota una differenza tra la letteratura “alta” e quella che si considera “popular”. La cosa sorprendente, e inaspettata, è che l’effetto sulle capacità di relazione e funzionamento sociale è immediato, e misurabile attraverso appositi test.

E bastano dai 3 ai 5 minuti di lettura. Non è nemmeno necessario che al lettore piaccia ciò che sta leggendo. Secondo i ricercatori la fiction letteraria riesce nell’intento perché lascia più spazio all’immaginazione, incoraggia i lettori ad essere più attenti e flessibili sul carattere dell’interlocutore, rende più sensibili all’aspetto emozionale e alla complessità che si genera sempre nel rapporto tra esseri umani. Migliora anche la capacità di decodificare le emozioni. Per esempio, in un test, ai volontari venivano fatte vedere alcune fotografie di occhi: bisognava indovinare che cosa stavano provando i proprietari degli occhi. Si è visto che per chi aveva letto fiction letteraria era più facile indovinare l’emozione.

La dottoressa Viviana Coniglio torna anche la prossima settimana con i suoi consigli, nel frattempo è possibile leggere la sua rubrica o contattarla per approfondire questi temi e rispondere alle vostre domande, è disponibile scrivendo qui sotto nei commenti oppure inviando una  mail a benessereconviviana@www.senzabarcode.it

Dr.ssa Viviana Coniglio 333 8399441

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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