Cronaca

Erminia Dell’Oro, profilo biografico e delle opere

Erminia Dell’Oro: una scrittrice italiana, nata e cresciuta in Eritrea che da tempo si dedica alla letteratura per ragazzi. Breve profilo biografico e delle opere di un’autrice importante ancora tutta da scoprire.

Erminia Dell’Oro nasce ad Asmara il 4 aprile 1938, in Eritrea, da una famiglia italiana, negli anni dell’Africa Orientale Italiana. Prima di quattro fratelli, Erminia Dell’oro si definisce: “figlia di vecchi coloniali”, esplicitamente volendo distinguere il suo ambiente familiare da quello dei coloni che si insediarono durante il fascismo.

Il padre di Erminia Dell’Oro era un antifascista convinto e, dopo la perdita delle colonie, filo inglese, in un momento in cui tutti gli italiani non facevano altro che considerarsi i benefattori dell’Eritrea. Erminia Dell’Oro cresce in un ambiente familiare allargato: le zie, i parenti, gli amici e i domestici popolano la sua quotidianità di lingue, abitudini e colori diversi. Il certo benessere di cui gode in quegli anni le garantisce un’infanzia serena. Crescere in Eritrea negli anni Cinquanta ha significato per Erminia Dell’Oro crescere non solo con dei modelli razziali, ma anche femminili, molto ben definiti. Le donne eritree non godevano di alcun riconoscimento sociale, ma anche le donne italiane vivevano subordinate al marito e con un ruolo che le relegava all’ambito domestico e alla cura. Uno scandalo la travolge a sedici anni, un amore proibito per un uomo separato, vent’anni più grande di lei. A questo amore rinuncerà difficilmente.

Per quanto Erminia Dell’Oro ami l’Eritrea e Asmara, l’ambiente provinciale, la mentalità prevalentemente fascista e bigotta prevalgono su tutte le sue aspettative. La giovane Erminia Dell’Oro vorrebbe fare la giornalista, sperimentare, vedere il mondo, uscire dalla dimensione provinciale e ristretta di Asmara. Erminia Dell’Oro parte verso l’Italia nell’aprile del 1958. Dopo un breve ritorno ad Asmara si stabilisce definitivamente a Milano. Nel 1975 inizia a lavorare alla Libreria Internazionale Einaudi, fondata da Vando Aldrovandi nel 1951, in Galleria Manzoni di Milano, un luogo importante diventato il centro culturale di Milano, punto di riferimento di molti intellettuali, che le da la possibilità di conoscere scrittori e personalità famose del tempo, da Italo Calvino a Carlo Bo.

Asmara Addio, il suo esordio letterario, viene scritto tra il 1985 e il 1988.  Questo romanzo racchiude in sé un secolo di storia eritrea narrata attraverso l’esperienza e i ricordi dei protagonisti. I ritratti, le figure e gli episodi degli eritrei, incastrati nel racconto, restituiscono un quadro d’insieme della vita e della quotidianità di Asmara. Questo esordio letterario si lega anche alla voglia di rompere il silenzio sul passato coloniale proponendo un romanzo che tratti di temi da una prospettiva postcoloniale come già accaduto nelle altre lingue europee. Questo libro la porta in cima alle classifiche di vendita, seppure pubblicato per una piccola casa editrice. La seconda edizione sarà per gli Oscar Mondadori nel 1993.

A questo esordio tardivo fa riscontro l’inizio della sua attività di scrittrice a tempo pieno. In questi anni inizia ad approfondire la storia coloniale e a interessarsi alla letteratura prodotta in quel periodo. Firmato un contratto per Einaudi, scrive L’Abbandono. Una storia eritrea. pubblicato nel 1991. Questo romanzo racconta la vita di Marianna, di suo fratello e della madre Sellas abbandonati dal padre italiano che vissuto in Eritrea durante il fascismo.

Dopo un romanzo ambientato a Milano, Mamme al Vento pubblicato nel 1996 si dedicherà definitivamente alla scrittura per l’infanzia e per ragazzi, iniziando con: La Gola del Diavolo nel 1999, dedicato a un bambino eritreo disabile, Aptè. Il passaggio a un tipo di lettori non adulto rappresenta una sfida che Erminia Dell’Oro si sente di cogliere nella prospettiva sia di invogliare alla lettura che di raccontare storie sconosciute ma reali, che promuovano i valori della conoscenza, dell’incontro, dello scambio e della coesistenza col diverso da sé.

Dall’altra parte del mare (2005) è un racconto più volte andato in ristampa, selezionato dalla International Iugend Bibliothek di Monaco di Baviera fra i quindici libri di letteratura per l’infanzia più belli editi in Italia nel 2005. Racconta della traversata del mediterraneo di una bambina eritrea e di sua madre, in fuga dalla guerra. Erminia Dell’Oro non ha ancora smesso di scrivere e di viaggiare.

Molte circostanze mi hanno permesso di diventare una scrittrice, soprattutto la propensione a scrivere e l’essere nata in una ex colonia di cui in Italia si sapeva poco o nulla. Ho cercato di trasmettere l’amore per quella terra, e di far conoscere, in parte, luci e ombre del nostro passaggio in Eritrea.

Per una bibliografia delle opere consulta il sito personale dell’autrice. Per ulteriori informazioni rispetto a Erminia Dell’Oro e al tema di questo articolo ti invito a contattarmi.

Cristina Di Pietro

Classe 1986. Laurea Magistrale in Lettere conseguita con il massimo della dignità. Citazione preferita: "se comprendere è impossibile conoscere è necessario" (P. Levi).

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