Andy Warhol. Vetrine: al PAN arriva il re della Pop-art
Andy Warhol arriva a Napoli con la mostra “Andy Warhol. Vetrine”, che sarà allestita presso il Palazzo delle arti di Napoli (PAN) dal 18 Aprile al 20 Luglio.
Cosa significa Pop-art? A partire dalla seconda meta del novecento questo termine identifica la popular art, l’arte popolare, l’arte del popolo. Diretta discendente del Dadaismo, la Pop-art è forse l’espressione maggiormente riuscita degli umori, i costumi della società contemporanea. Alla base di questo movimento artistico vi è un’idea che non è estranea all’humus culturale degli anni duemila: l’arte rappresenta la massa, la massa non ha volto, non ha voce, non ha carattere e allora l’arte non può che essere anonima.
Nata negli anni ’50, la Popular art trova in Andy Warhol, non solo il suo massimo esponente, ma un Re che incarna, con il suo stesso stile di vita, il pensiero del movimento. Questo pittore, sculture, regista, produttore cinematografico, negli anni ’80, all’apice del suo successo, è un’icona mondiale. Non è solo il grande talento artistico che l’ha reso immortale, ma la capacità di cogliere le avvisaglie dello sfascio culturale odierno. Ben note sono le serie di quadri, fra le più conosciute ed apprezzate sono la “Marilyn” e la “Campbell’s soup”, con le quali Warhol racconta dell’uomo, perché fulcro dell’arte è sempre l’uomo, che diviene un prodotto da vendere e commerciare. Qualche analogia con i tempi odierni?
E’ questa interpretazione dei tempi che rende Andy Warhol un artista attuale e ancora amato come una vera e propria Diva. Al Palazzo delle Arti a Napoli (PAN), in una delle location più affascinanti della città, situata a Via dei Mille, la storia di quest’uomo verrà raccontata con una mostra a partire dal 18 Aprile fino al 20 Luglio.
“Andy Warhol. Vetrine”, ovvero il nome scelto per l’evento da Achille Bonito Oliva, organizzatore ed ideatore, avrà ad oggetto una serie di opere realizzate negli anni ’50, quando l’americano lavorava come vetrinista presso alcuni negozi di Madison Avenue. Tuttavia il filone ideologico della mostra è il rapporto che legava l’artista a Napoli e molti suoi noti abitanti. Tra le 150 opere esposte vi sono i ritratti di molti personaggi legati alla bella Partenopee come Graziella Lonardi Buontempo, Ernesto Esposito e Peppino di Bernardo, ma non mancano le opere del Napoliroid, la serie Vesuvius e il noto Fate Presto, nato grazie all’amicizia con Lucio Amelio ed ispirato alla prima pagina del Mattino del 23 novembre 1980, che annunciava il terremoto nell’Irpinia.
Al Pan saranno visibili anche alcune delle opere appartenenti a serie molto amate come Ledies and Gentlemen del 1975 e Marilyn this is not by me del 1985.
La mostra sarà aperta ai visitatori tutti i giorni,ad eccezione del martedì, dalle ore 9.30 alle ore 19.30 e la domenica dalle ore 9.30 alle 14.30.