Concorsone. Salva Roma Siamo noi. Le interviste
Dentro al Campidoglio si discute il Salva Roma, mentre la piazza canta “noi, noi, noi, Salva Roma siamo noi”. La squadra del concorsone è pronta. Interviste procedura Polizia Locale.
Sono tanti, forse è proprio la loro unione a non farli abbattere. I ragazzi del concorsone sono in Piazza Campidoglio mentre, in Aula Giulio Cesare, Ignazio Marino, Giunta, Cittadini, sindacati, presidenti di municipi e curiosi, stanno discutendo su come “salvare Roma”. Marino ha da poco concluso il suo intervento – lungo, troppo a mio parere – quando io lascio la sala per raggiungere i ragazzi del concorsone, fuori.
La Piazza è gremita, almeno 5 entità differenti stanno manifestando; “ma noi siamo probabilmente gli unici ad essere autorizzati” mi dice Valeria Cavalli presidente del Comitato 22 procedure per la giustizia. Anche lei, forse soprattutto, con maglietta identificativa con su scritto “Salva Roma siamo noi“. Identica a quella consegnata poche ore prima al sindaco. Avevo intervistato Valeria pochi giorni prima dell’ulteriore stop alla procedura del concorso per Istruttore di Polizia locale. E sono questi i ragazzi che voglio sentire oggi. Tra angosce e delusioni sono ancora pronti a combattere, nel loro gruppo di facebook si scrivono “prima o poi, tanto, chiamano”. Hanno sostenuto una prova selettiva nel 2012, nello stesso anno una prova scritta. Mentre attendevano la correzione dei loro compiti ecco la prima doccia fredda, il 9 maggio 2013 il concorsone viene sospeso per la famosa indagine relativa ad un presunto falso ideologico commesso dal presidente di commissione, da li inizia il calvario.
La commissione viene rimossa e successivamente, diversi mesi dopo, la Giunta Marino ne costituisce una nuova. Tutto risolto? Neanche per idea, l’iter del concorsone è ancora lungo e difficile. A dicembre 2013 si dimette il presidente della commissione, pochi giorni dopo l’elezione. Alberto Capuano viene eletto nuovo commissario di selezione ma, il 6 marzo 2014, anche lui inesorabilmente si dimette. Non è solo, lo segue Attilio Vallante, il membro della commissione indicato dalla Regione Lazio. Come Capuano dichiara di lasciare per “motivi personali”.
Pressioni? Incapacità? Problematiche economiche? Non è dato sapere quale sia il reale motivo, ed impedimento, che impedisce ad una commissione di esaminare le prove scritte e per gli idonei, procedere alle orali. Il corpo della Polizia locale di Roma Capitale sta vivendo un anno di passione e tormenti. Lo stesso Marino, ultimamente e più volte, ne sottolinea l’efficienza, la capacità e l’indispensabile presenza. Eppure sono sotto organico, eppure devono arrivare a scioperare e paralizzare la città per essere ascoltati. viene da chiedersi “ce la faranno i nostri eroi?”
Vi lascio alle loro interviste, quantomeno vincono in costanza, unione e spirito di squadra!
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#Concorsone. Salva Roma Siamo noi. Le interviste https://t.co/nNozGhsIxQ
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