Cronaca

Torri gemelle, ex-pilota CIA dichiara: ”non sono stati aerei a colpirle”

Un ex-pilota, John Lear, ha dimostrato che sarebbe stato fisicamente impossibile il fatto che siano stati due aerei a far crollare le torri gemelle.

Il dramma della caduta delle torri gemelle ha da sempre destato numerosissimi dubbi, accompagnati da teorie più o meno veritiere, le quali hanno avuto tutte lo scopo di provare a raccontare una realtà dei fatti completamente differente da quella a cui siamo stati tutti abituati. Tra le cosiddette “teorie alternative”, ne è spuntata di recente una accompagnata da prove più che concrete.

Il protagonista di questa storia risponde al nome di John Lear, figlio dell’inventore e fondatore della Learjet, Billy Lear, e le sue dichiarazioni potrebbero clamorosamente riaprire un caso mai del tutto chiuso, ma mai messo seriamente in dubbio da teorie concrete e scientificamente valide. John Lear è un ex-pilota della CIA, può vantare su circa 19.000 ore di volo, e la sua “relazione” sulla dinamica della caduta delle torri gemelle è chiara ed esplicita.

Sarebbe stato fisicamente impossibile, secondo Lear, che i due aerei abbiano colpito ed abbattuto le Twin Towers:

Non è stato un 767 a colpire le Torri, perché è fisicamente impossibile, per le seguenti ragioni: nel caso del volo UA175 un vero Boeing 767 si sarebbe accartocciato su se stesso, quando la punta frontale dell’aereo avrebbe colpito le colonne d’acciaio da 35cm, che diventano da 99cm verso il centro. La coda verticale ed orizzontale si sarebbe istantaneamente separata dal velivolo, avrebbe colpito le colonne in acciaio e sarebbe caduto a terra. I motori dopo aver colpito le colonne d’acciaio, avrebbero mantenuto la loro forma originale e sarebbero caduti a terra o recuperati tra le macerie dell’edificio crollato. Nessun Boeing 767 avrebbe potuto raggiungere una velocità di 870 chilometri a 1000 metri sopra il livello del mare. La resistenza parassita raddoppia con la velocità e la potenza parassita triplica con la velocità. I detriti del crollo avrebbero dovuto contenere enormi sezioni del Boeing 767, di cui i 3 motori del peso di circa 3.500 kg ciascuno che non sarebbero potuti essere nascosti. Eppure non vi è alcuna prova di uno qualsiasi di questi componenti strutturali massicci di entrambi i 767 del WTC. Tale scomparsa è impossibile.

Inoltre due piloti novizi come i presunti responsabili della caduta delle torri gemelle, cioè due terroristi arabi, non avrebbero mai potuto dirottare gli aerei in quel modo:

La presunta discesa su New York, eseguita da un pilota novizio quali erano i presunti terroristi arabi, è estremamente improbabile a causa della difficoltà di controllare la velocità di discesa entro i parametri di volo controllato. Ci vuole un pilota altamente qualificato per interpretare i dati del EFIS (Electronic Instrument Flight Display), del quale nessuno dei dirottatori sarebbe stato a conoscenza e, quindi, non avrebbero potuto usare i controlli del Boing, compresi gli alettoni, il timone, il carrello, gli spoiler e le manette per controllare e mantenere una picchiata.

La dichiarazione giurata di John Lear verrà ascoltata dai giudici, e chissà, forse parte delle nubi che oscurano questo scabroso caso cominceranno a sparire.

In questo video, inoltre, potrete informarmi maggiormente sul mistero della caduta delle torri gemelle:

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=tvdeDacJaHU[/youtube]

Giuseppe Senese

Sono un laureando in Scienze e Tecnologie Informatiche, che nutre anche numerose passioni come la musica, il cinema e il calcio. Adoro il Rock Progressivo degli anni 70' (soprattutto quello britannico e quello italiano) e sono un tifoso sfegatato del Napoli.

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