Quarzo e Veloccia: “Fallimento SottoMarino-Alfonsi” pedonalizzazione Fori
“Questa è la vera realtà: la semi-pseudo pedonalizzazione dei Fori si sta rivelando un vero e proprio bluff….” Lo dichiarano il Capogruppo capitolino di Forza Italia Giovanni Quarzo e il Presidente del Comitato Via Labicana-Celio Marco Veloccia.
Annunciata in pompa magna, da subito abbiamo manifestato tutta la nostra contrarietà su una scelta sbagliata, non concertata in modo preciso e dettagliato con i residenti e le categorie. Una decisione che, soprattutto, non ha fatto altro che intasare le vie limitrofe al Colosseo. Una scelta improvvisata, portata avanti con dilettantismo e superficialità da parte del sindaco Sottomarino, la sua Giunta e il Primo Municipio, guidato dal Presidente Alfonsi. Oggi, la stampa conferma ciò che noi lamentiamo da tempo. In sostanza, il traffico non è mai calato. Perdipiù, di questo fantomatico progetto di viabilità – che continuiamo a ritenere insensato – non si capiscono i dettagli della realizzazione. Tra l’altro, nonostante i proclami della giunta capitolina, il mostro di cemento a Viale Manzoni, che doveva essere provvisorio, si trova ancora al suo posto.
Noi ribadiamo, ancora una volta, come questa finta pedonalizzazione sia l’emblema della inadeguatezza della giunta capitolina, sempre più distante dalla realtà, e che perde tempo in iniziative spot e propaganda, dimenticandosi però di fornire quelle risposte, sentite dalla cittadinanza. “Inoltre, – prosegue Veloccia – per i residenti oltre al danno la beffa. Infatti, in queste ultime settimane stanno ricevendo le lettere che comunicano l’aumento della rendita catastale degli immobili. In sostanza: nuove tasse. Quindi, i cittadini – secondo gli annunci del Sindaco – dovevano vedere un netto miglioramento della viabilità locale attraverso la pedonalizzazione Fori. Invece, il traffico è rimasto e perdipiù sono in arrivo nuove tasse (visto l’aumento della rendita catastale). Noi proseguiremo la nostra battaglia affinchè venga mantenuta alta l’attenzione su una scelta sbagliata che, di certo, non aggiunge alcun contributo positivo per il miglioramento della viabilità”