Cronaca

12 Anni Schiavo: la recensione del film su Solomon Northup

La recensione di 12 Anni Schiavo, Il film basato sulla storia di Solomon Northup, un uomo coraggioso, sensibile ed appassionato.

 Steve Mcqueen non è solo una delle menti più brillanti della scena cinematografica dei nostri giorni, ma è un sensibile artista che sa cogliere le sfumature dell’anima e le trasmette nelle sue opere. 12 Anni Schiavo è il racconto di un epoca, la storia di un sopravvissuto Solomon Northup, interpretato da Chiwetel Ejiofor. Mcqueen nella sua terza opera,che giunge dopo Hunger e Shame, ha saputo far vibrare le corde profonde di ogni spettatore, ha commosso l’America ed emozionato il mondo intero.

12 Anni Schiavo non è la semplice trasposizione di un altrettanto commovente romanzo autobiografico, ma è l’interpretazione del regista di una delle pagine della storia degli Stati Uniti più dolorose e mai adeguatamente approfondite della cinematografia contemporanea. Nato come un uomo libero, educato all’arte e alla musica, Solomon diviene un violinista affermato e vive con la sua famiglia nella contea di Saratoga, nello stato di New York. Nel 1841 un terribile incontro lo renderà vittima di un tragico raggiro, due falsi agenti di spettacolo lo rapiscono, lo privano dei documenti e lo conducono a New Orleans, dove per 12 anni rimarrà in stato di schiavitù.

Solomon Northup è un personaggio che suscita empatia, ma mai pietà. La forza d’animo che contraddistingue quest’uomo è forse espressione di una sensibile intelligenza che sa andare oltre le difficoltà della realtà che quotidianamente vive, progettando il suo ritorno alla vita, alla libertà:

Io ce la farò, non mi lascerò sopraffare fino a quando non conquisterò la libertà

Nominato a ben nove Academy Awards, 12 Anni Schiavo è il film che sicuramente caratterizzerà il 2013 nella storia della cinematografia. Mcqueen ha saputo sapientemente dosare le risorse a sua disposizione. Il cast è ricco di artisti e sapienti interpreti:  Paul GiamattiBenedict Cumberbatch, Michael Fassbender e Brad Pitt sono solo alcune delle star di questo film. Vera rivelazione è Lupita Nyong’o, che dopo la vittoria dello Screen Actors Guild Award come Miglior Attrice non protagonista, è una delle favorite per la vittoria dell’Oscar nella medesima categoria, insieme a Jennifer Lawrence, vincitrice nel 2013 nella categoria Miglior Attrice protagonista e vincitrice  Golden Globe come migliore attrice non protagonista nel 2014, per American Hustle. 

Di estimabile pregio è anche la colonna sonora, che accompagna il film,quasi caratterizzando ogni fotogramma e rendendolo indimenticabile. Numerosi, infatti, sono gli artisti che hanno collaborato per il soundtrack. Tra i nomi illustri che possiamo ricordare vi sono: Jonh Legend, Alicia Keys e il pluri-premiato compositore tedesco Hans Zimmer.

Il 20 Febbraio nei cinema italiani arriva 12 Anni Schiavo, un’ opera artistica, non un semplice film.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=8PQYQ_Cfz0U&hd=1[/youtube]

 

Clelia Tesone

E m'abbandono all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole. La loro apparizione è scritta; le loro sonorità concertate. Il loro agitarsi si compone, seguendo un'anteriore meditazione, ed esse si precipiteranno in magnifici gruppi o pure, nella risonanza. Una delle più belle citazioni di Paul Valery per molti, come me, che crescono tramite una pagina, che sia letta, scritta o studiata.

Un pensiero su “12 Anni Schiavo: la recensione del film su Solomon Northup

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!