Cronaca

Ecco il primo bancomat di Bitcoin

Conosciamo tutti, ormai, il bitcoin, la criptomoneta più famosa al mondo, che pian piano dal suo essere virtuale, sta assumendo le sembianze umane.

Nata come alternativa al denaro fisico, soprattutto per i mercati del deep web, per poter effettuare pagamenti, il bitcoin sbarca sulla terra ferma. Infatti, in Canada e precisamente a Vancouver sono stati installati i primi sportelli bancomat dedicati a bitcoin. All’interno di un cafè della cittadina canadese è apparso il primo ATM, che è stato interamente prodotto dalla Robocoin.

Attraverso lo sportello è possibile prelevare dal proprio conto bitcoin direttamente dollari, o anche versare denaro contante, così da aumentare il saldo del proprio conto. Ovviamente nel caso di versamento di soldi fisici, lo sportello ATM rilascia regolare ricevuta, che attesta l’operazione.

Lo sportello super tecnologico realizzato da Robocoin, consente all’utente di essere identificato attraverso un sistema biometrico, ovvero con la sola lettura del palmo della mano. Dunque, per poter usufruire di questo sportello c’è bisogno del palmo della mano come

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detto in precedenza, dell’immagine del viso, di un documento d’identità in corso di validità, di un indirizzo e-mail, e ovviamente di contanti.

L’esperimento sembra abbia già prodotto i suoi frutti, visto che in un mese le transazioni effettuate sono state circa 1.500, e il 30% delle operazioni è stato effettuato da coloro che non erano in possesso di un conto bitcoin. Non si tratterà di un caso isolato, quello di Vancouver, perché nelle prossime settimane altri sportelli ATM saranno installati ad Hong Kong e a Taiwan.

La Nuova Zelanda, invece, si appresta ad ospitare ben 100 nuovi punti ATM bitcoin, e il progetto vede presto anche l’interessamento dell’Europa e del Nord America. Le transazioni gratuite e la possibilità di vedere sportelli bancomat bitcoin spuntare come funghi ovunque, apre scenari particolari, che prevedono una diffusione di questa moneta veramente capillare. Ma attenzione alla possibilità di riciclaggio di denaro, che comunque resta uno dei problemi di questa nuova moneta virtuale.

Carmine Di Donato

Sin da piccolo ho avuto passione per l’informatica, e crescendo ho sviluppato una gran predisposizione per il disegno, ma anche per la natura, tanto che mi sono laureato in Scienze e Tecnologie per l’ambiente. Le mie più grandi passioni oggi? Scrivere, i Social Network e lo Sport. Seguitemi su: Twitter: @car_didonato o Google +: carminedidonato

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