Cronaca

Campagna Pro Vita: dobbiamo difendere i nostri figli

Come accade ormai da tempo, SenzaBarcode si impegna a pubblicare i comunicati stampa di ogni ente, associazione e partito politico, a prescindere dal pensiero personale dei singoli Blogger e della Redazione. Cerchiamo di dar voce a chiunque lo chieda.  Basta inviare una mail a: ufficiostampa@www.senzabarcode.it.

Comunicato stampa di Antonio Brandi, Responsabile della Campagna Pro Vita.

L’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), che opera all’interno del Dipartimento delle Pari Opportunità, ha già iniziato la sua campagna di indottrinamento dei nostri bambini, dei nostri ragazzi e degli insegnanti nelle scuole e nelle università sulla cosiddetta “identità di genere” e sulla “parità di tutti gli orientamenti sessuali”:
– corsi di formazione all’Università di Padova,
– lezioni di aggiornamento per gli insegnanti organizzati dal Comune di Venezia,
– istruzioni ai giornalisti su come scrivere riguardo le tematiche LGBT,
– fondi stanziati dalla Statale di Milano ad organizzazioni LGBT a scopo “educativo”,
– scuole come il Mamiani di Roma che non si riferiscono più a padre e madre ma a genitore uno e genitore due.

Anche le direttive dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono state riprese nel Decreto Legge Carrozza che all’art. 16, lettera d, finalizza “la formazione dei docenti all’aumento delle competenze relative all’educazione, all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere ed al superamento dei stereotipi di genere”.

Questo significa che presto la macchina istituzionale, i media e i giornali promuoveranno sempre di più la parità di tutti gli orientamenti sessuali e dell’identità di genere (omosessuale, lesbica, bisessuale, transessuale, uomo e donna). Il pretesto classico saranno le “pari opportunità” e la “non’discriminazione”.

Abbiamo poco tempofirma anche tu la petizione contro la “Strategia” dell’UNAR e le direttive dell’OMS per difendere i nostri bambini ed i nostri ragazzi .

La petizione sarà indirizzata a: il Presidente del Consiglio dei Ministri; il Ministro degli Interni; il Ministro dell’Istruzione; il Ministro per le Pari Opportunità; il Ministro della Salute; l’Autorità Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza; la Commissione Parlamentare per l’infanzia.

Gli italiani sono per la difesa dei bambini e per la famiglia naturale. Non permettiamo ad una minoranza ricca ed agguerrita di capovolgere tutti i parametri antropologici sui quali si è sviluppata la società umana per duemila anni!

Se non hai ancora firmato, affrettati e non dimenticare di inoltrare questa e-mail a tutti i tuoi contatti.
Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questa vera e propria battaglia per la Vita, per la Famiglia e per la Natura. Affrettati.

Ti prego di inoltrare questa email ai tuoi conoscenti invitandoli a firmare la petizione . Il tuo contributo è molto importante.
Grazie in nome di tutti i bambini!

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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