Caso De Girolamo/ Radicali: riformi i criteri di nomina dei manager aziende sanitarie
Caso De Girolamo / Radicali: da deputato potrà dedicarsi a riforma dei criteri di nomina dei manager delle aziende sanitarie, come si era impegnata a fare a “Otto e mezzo“.
Valerio Federico (tesoriere Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani):
Nella puntata di “Otto e mezzo” (La7, 17 gennaio 2014), Nunzia De Girolamo aveva spiegato chiaramente le modalità con cui a Benevento e in tutta la Campania (e non solo) si scelgono i direttori generali delle aziende sanitarie: il presidente della giunta e l’assessore alla sanità sottopongono al politico di riferimento della zona (leggi De Girolamo) una rosa di papabili; i due direttori generali di Benevento (azienda sanitaria e azienda ospedaliera) furono scelti anche perché avevano il grande merito di essere “beneventani doc”. Se queste sono le premesse, è ovvio che poi i vertici dell’ASL si siano recati a casa del deputato De Girolamo per avere da lei indicazioni su come gestire l’azienda. “Così fan tutti” disse la De Girolamo a Lilli Gruber, salvo poi dichiarare che lei era favorevole a modificare le cose, per arrivare a una selezione dei direttori “per concorso ed esami” (sic).
Noi prendiamo in parola l’ex ministro; ora che è tornata a fare il deputato, potrà dedicarsi con impegno e passione a portare avanti la proposta di legge radicale, presentata nella scorsa legislatura (C. 278, Farina Coscioni e altri) che prevede di esternalizzare le procedure di nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie, affidandole a società di consulenza.
Abbiamo inviato all’on. De Girolamo copia della proposta di legge.