Politica

Sperimentazione animale: Gallo (Ass. Coscioni), comunicato stampa

Sperimentazione animale, Gallo (Ass. Coscioni):Ā  pronti con i ricercatori a fare denunce in sede europea.

Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dellā€™Associazione Luca Coscioni

I test sugli animali devono essere conformi a quanto stabilito nella Direttiva 63/2010 CE, ma in Italia non solo non abbiamo recepito la direttiva ā€“ rischiando ora rischiamo di essere deferiti dinanzi alla Corte di Giustizia Ue dalla commissione europea – ma abbiamo tradito lo spirito originario della direttiva, inserendo delle modifiche che ci portano fuori dagli standard europei.

Infatti, la direttiva europea 63/10 Ā CE nel proprio articolato chiarisce una finalitĆ  principale: la volontĆ  di eliminare le disparitĆ  tra le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici.

Per questo Ā prevede norme piĆ¹ dettagliate al fine di ridurre tali disparitĆ  avvicinando le norme applicabili Ā in tale settore e al fine di garantire il corretto funzionaĀ­mento del mercato interno e nel contempo afferma che il benessere degli animali ĆØ un valore dellā€™Unione.

Il 31 luglio 2013 la Camera ha approvato in via definitiva la legge di delegazione europea 2013 (L. 6 agosto 2013, n. 96) e la legge europea 2013 (L. 6 agosto 2013, n. 97).

La legge n.96/2013, all’articolo 13, di fatto, aziona un non recepimento alla luce delle le restrizioni introdotte.

La legge n.96 espone il nostro Paese a procedimento d’infrazione perchĆ© di fatto la direttiva risulta non recepita poichĆ© l’art. 13 non risponde ai dettami fondamentali della direttiva 63/2010 e non rispetta neppure i criteri di recepimento previsti. Lo stesso articolo 2 ” Misure nazionali piĆ¹ rigorose” prevede:

1. Nel rispetto delle disposizioni generali del TFUE, gli Stati membri possono mantenere disposizioni vigenti al 9 novembre 2010, intese ad assicurare una protezione piĆ¹ estesa degli aniĀ­mali che rientrano nellā€™ambito di applicazione della presente direttiva rispetto a quella prevista nella presente direttiva. Prima del 1 o gennaio 2013, gli Stati membri informano la Commissione di tali disposizioni nazionali. La Commissione le Ā porta allā€™attenzione degli altri Stati membri.

2. Quando agisce conformemente al paragrafo 1, uno Stato membro non vieta o ostacola la fornitura o lā€™uso di animali allevati o tenuti in un altro Stato membro in conformitĆ  della presente direttiva, nĆ© vieta o ostacola lā€™immissione sul mercato di prodotti derivanti dallā€™uso di tali animali in conformitĆ  della presente direttiva.

Ā All’indomani dell’emanazione del Decreto Legislativo siamo pronti con i ricercatori a inviare denunce in sede Europea affinchĆ© sia sollevato procedimento d’infrazione nei confronti dell’Italia e ad azionare le via giuridiche interne affinchĆ© la norma sia cancellata.

Marika Massara

Nata e cresciuta in provincia di Milano, emigrata in Calabria, adottata da Roma, non posso che definirmi italiana. Amo la mia Calabria, il mare d'inverno e il Rock. Da sempre attenta alla politica (piĆ¹ che ai politici), non posso che definirmi assolutamente di sinistra. Segni particolari: Milanista sfegatata.

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