Politica

Maro’, Gramazio (FI): “gli italiani li vogliono a casa”

Gramazio (FI), dichiara: “Maro’, gli italiani li vogliono a casa, basta parole, si passi ai fatti!”

“Sono due anni che i nostri Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono bloccati in India – scrive Luca Gramazio capogruppo di FI alla Regione Lazio in un editoriale pubblicato sul quotidiano online RomaCapitaleNews –  e sono due anni che i nostri governi (Monti prima e Letta poi) tentano con mediazioni diplomatiche (di scarso successo aggiungerei) di riportarli a casa. Ora la situazione rischia di precipitare, il ministero dell’interno indiano sembrerebbe infatti intenzionato a dare seguito alla polizia investigativa indiana che vuole accusare i nostri marò applicando il Sua Act, la legge antipirateria che prevede la pena di morte. Direi che arrivati a questo punto le parole non bastano più. E’ arrivato il momento dei fatti. E’ giusto che il parlamento italiano faccia la voce grossa, è giusto valutare l’idea di mandare una delegazione, è giusto che si muova anche l’Unione Europea, che si vagli l’ipotesi di fermare i rapporti commerciali. Sono gli italiani a chiedere che si faccia qualcosa. La stampa – continua Gramazio su RomaCapitaleNews – da voce alle preoccupazioni che tutti abbiamo dentro, in particolare il quotidiano “Il Tempo” ha lanciato un’iniziativa volta a chiedere pubblicamente la liberazione dei nostri ragazzi, affiggendo prima uno striscione sulla sua sede di Piazza Colonna a Roma ed oggi chiedendo alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini di non esitare e di far affiggere anche lei su Palazzo Montecitorio uno striscione che “urli” che l’Italia rivuole i suoi ragazzi. Appello questo che mi sento di sostenere completamente. E’ infatti – conclude Gramazio su RomaCapitaleNews – arrivato il momento di fare tutto il possibile, tutto quanto è nelle nostre facoltà, senza lasciare nulla di intentato, per riportare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dalle loro famiglie.”

 

 

 

 

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

2 pensieri riguardo “Maro’, Gramazio (FI): “gli italiani li vogliono a casa”

  • Un anno e mezzo fa, prima che l’ufficio del Comune smettesse di lavorare, fu organizzato lo sgombero di un abusivo. Tutto era pronto. Ma Luca Gramazio – ora capogruppo Pdl in Regione, figlio di Domenico detto «er Pinguino»- si piazzò davanti alla porta minacciando una resistenza a oltranza raccontano dall’Ater. I vigili tornarono al comando. Per quel giorno non se ne fece niente. 23.8.13.corriere dela sera-roma

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