Piergiorgio Welby, a 7 anni dalla sua morte, l’Ass. Coscioni lo ricorda in un comunicato stampa
Settimo anniversario della morte di Piergiorgio Welby. L’Associazione Coscioni , che porta avanti anche le stesse lotte del politico e attivista radicale, affetto da distrofia muscolare, lo ricorda in questo intenso comunicato stampa.
Eutanasia, Ass. Coscioni: 7 anni fa moriva Piergiorgio Welby. La sua lotta continua ancora
Comunicato stampa dellāAssociazione Luca Coscioni
7 anni fa Welby otteneva di interrompere legalmente le terapie. Ricordiamolo insieme!
Politico e attivista radicale, affetto da distrofia muscolare e costretto allāimmobilitĆ assoluta e al mutismo sebbene mentalmente lucido, ottenne che fossero sospese le cure e staccati i macchinari che lo tenevano in vita. Moriva Ā poco dopo. Il medico Mario Riccio che, secondo la volontĆ di Welby, lo sedĆ² Ā e gli staccĆ² il respiratore ĆØ stato prosciolto da ogni accusa.
Nel 2006 PiergiorgioĀ WelbyĀ scriveva alĀ PresidenteĀ della Repubblica, GiorgioĀ Napolitano, per avere lāopportunitĆ Ā di āĀ ascoltare queste mie parole, questo mio grido, che non ĆØ di disperazione, ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese. [ā¦]In Italia, lāeutanasia ĆØ reato, ma ciĆ² non vuol dire che non āesistaā. [ā¦]Una legge sullāeutanasia non ĆØ piĆ¹ la richiesta incomprensibile di pochi eccentriciā. PiergiorgioĀ WelbyĀ non cāĆØ piĆ¹, ma le sue parole, la sua richiesta di una morte opportuna riecheggiano e pesano come macigni sulla indifferenza che la politica ha dimostrato e continua a dimostrare dinanzi alle morti in solitudini dei tanti come Carlo Lizzani, Franco Lucentini, Mario Monicelli, Lucio Magri, VittorioĀ Bisso, Daniela Cesarini, Piera Franchini, Roberto Gandolfo, Pietro DāAmico.
La sua lotta continua ancora oggi con una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dellāeutanasia che giace in Parlamento. Abbiamo raccolto oltre 65000 firme: ora tocca alla politica calendarizzare la discussione nelle commissioni competenti ed arrivare al dibattito in Aula. Per non allentare lāattenzione sul tema la nostra raccolta continua online.
Ā DichiaraĀ Marco Cappato, tesoriere dellāAssociazione Luca Coscioni e promotore della campagna EutanaSiaLegale: āLa lotta di Welby ha dato consapevolezza agli italiani del loro diritto costituzionale a non essere vittime di violenza di Stato in materia di eutanasia e sospensione delle cure. Ć una lotta che proseguiamo, perchĆ© ancora oggi molti cittadini (in particolari i piĆ¹ indifesi) sono costretti a subire trattamenti sanitari che vorrebbero interrompereā.
ConcludeĀ Mina Welby: ā Per la prima volta in sette anni mi sono svegliata piangendo. Ma poi ho risentito le parole di Piergiorgio che mi diceva āOggi non piangereā e ho smesso. Il mio compito ĆØ quello di portare avanti la sua battaglia tra le persone e sensibilizzare tutti sul testamento biologico e lāeutanasia. Oggi in particolare Ā sarĆ un attore,Ā Emanuele Vezzoli, a offrire con il patrocinio diĀ Roma Capitale, dellaĀ Commissione LegalitĆ e Diritti del comune capitolinoĀ e dellāAssociazione Luca CoscioniĀ la commemorazione conĀ OCEAN TERMINALĀ (20 dicembre, ore 18.00Ā al Teatro di Villa TorloniaĀ Via Spallanzani 1/A): andrĆ in scena un autoritratto di Piergiorgio, offerto al pubblico dallāattore-regista, per far conoscere ancora la personalitĆ complessa umana di scrittore, artista e politico di Welby. Le parole di Welby, assemblate dal suo libro postumo, Ocean Terminal, risuoneranno in quello stupendo luogo di arte e cultura restaurato.Ā Alla fine dello spettacolo Ā ci sarĆ un dibattito con il tesoriere dellāAssociazione Luca Coscioni, Marco Cappato, lāonorevole Ivan Scalfarotto e il curatore del testo FrancescoĀ Lioceā.