Politica

Manifestazione contro Telethon. Montezemolo costretto a fuggire

Tafferugli alla manifestazione contro Telethon – auditorium RAI 4 feriti, 1 fermo di polizia. Luca Cordero di Montezemolo costretto a fuggire, accede da un ingresso secondario scortato dalla Polizia.

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Roma. Quattro feriti ed un fermo di polizia. E’ questo il bilancio della manifestazione conclusasi ieri sera a Roma davanti l’Auditorium della Rai. Cinquanta animalisti hanno assediato l’ingresso principale per urlare il proprio dissenso alla maratona di Telethon “Charity Show” , la fondazione che da sempre effettua esperimenti su animali, sponsorizzata in diretta tv proprio dalla Rai.

Le forze dell’ordine presenti con pretestuosi motivi hanno cercato di allontanare i manifestanti tentando di segregarli in un area lontana dal luogo dove il presidio era stato autorizzato.

Provocatorio l’atteggiamento del responsabile delle forze di Polizia che ha ignorato il preavviso di pubblica manifestazione, regolarmente protocollato dal Pae nei termini di legge, invocando e ripetendo “nel nome della legge”, evidentemente la sua legge, ha più volte intimato ai manifestanti di lasciare il luogo.

Solo con l’arrivo di circa trenta celerini in assetto antisommossa, oltre agli agenti di Polizia, gli animalisti sono stati spinti violentemente e allontanati con forza. Persone ammassate l’una sull’altra, strattonate, gettate a terra.

Il presidente del PAE, caricato in una volante in stato di fermo, è stato condotto al commissariato di ponte Milvio dove è stato denunciato per inosservanza del provvedimento dato dall’Autorità Giudiziaria e turbativa dell’ordine pubblico. Questo atto ingiusto ha alimentato i toni della protesta, costringendo le forze dell’ordine a transennare letteralmente l’ingresso principale dell’ Auditorium Rai.

Massima tensione all’arrivo di Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Telethon, che è stato costretto a fuggire ed entrare da un accesso secondario scortato dagli agenti della sicurezza per evitare la ressa dei manifestanti che tentavano di raggiungerlo

“La menzogna e l’inganno non possono trionfare tutta la vita “. Questo lo slogan che assurgiamo a vessillo emblematico della protesta, pronunciato del presidente di Memento Naturae, Riccardo Oliva. – dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli – Le lobbies del farmaco conniventi con una classe politica corrotta e senza scrupoli antepongono gli interessi personali al diritto alla vita, altrettanto colpevole la Rai che dovrebbe essere un servizio pubblico ma di fatto è al servizio di pochi potenti. La gente è esasperata e non accetta più queste ingiustizie. Emblematico vedere il presidente Montezemolo fuggire. Ringraziamo tutte le associazioni presenti Memento Naturae, Roma for Animals, Istinto Animale ed Animalisti Italiani che hanno presenziato con forza fino alla fine del presidio.

Il responsabile dell’ufficio legale del Partito Animalista Europeo, Avv. Alessio Cugini del foro di Roma, sta in queste ore esaminando i filmati delle telecamere presenti per valutare la posizione delle forze dell’ordine. Quattro manifestanti sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere al pronto soccorso del Santo Spirito e del Fatebenefratelli Isola Tiberina con prognosi di diversi giorni. Il PAE ha già comunque comunicato l’intenzione di voler denunciare quanto accaduto all’Autorità Giudiziaria.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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