Vaccino, amico o nemico ? Difficile rispondere a questa domanda
Come torna l’inverno ecco comparire i primi malanni e subito le case farmaceutiche pensano bene di fare una pubblicità terroristica per convincerci a comprare il nuovo vaccino super protettivo , talmente potente che spesso viene ritirato dal commercio.
Non importa come stai, l’urgenza è vaccinarsi.
Non ci hanno mai parlato però degli effetti collaterali dei vaccini
Ora il vaccino in sé è una scoperta che rivoluzionò il campo della medicina nato per aiutarci contro gravi malattie come la Polio il Tetano eccetera ,ma con il passare degli anni gli interessi delle case farmaceutiche hanno preso il sopravvento sulla nostra salute.
La richiesta era aumentata e serviva un conservante più potente per poter mettere da parte un quantitativo necessari.
Il conservante per eccellenza del vaccino è il mercurio ma, mentre prima si usava il mercurio naturale, data la grande richiesta presto non bastava più.
Così si pensò bene di produrlo in laboratorio, le spese erano di gran lunga inferiori, i guadagni maggiori, ma sono stati tralasciati gli effetti collaterali che il mercurio ha all’interno del corpo umano. Ora in un adulto sano di norma, grossi effetti non dovrebbero esserci; ma il discorso cambia quando questo mercurio dal nome Thimerosal viene inoculato nel corpo di un neonato di pochi mesi che ha un sistema immunitario fragile; questo vale anche per adulti con gravi problemi di salute.
Sappiamo che a tre mesi viene fatta a tutti i neonati una profilassi vaccinica in un corpo sano non ancora pronto a lottare con la malattia nel quale vengono inoculati ceppi di batteri: sono praticamente bombardati da mercurio e, se si salvano con l’esavalente a 15/18 mesi, gli viene data la seconda batosta con il vaccino MPR (Morbillo Rosolia Parotite)
Nei neonati purtroppo si presenta una forte encefalopatia che può prendere sia il linguaggio, sia varie parti del corpo.
Fortunatamente è stato tolto il vaccino Sabin che veniva assunto per via orale tramite una zolletta con il ceppo vivo della Poliomielite.
A causa di quel vaccino migliaia di bambini hanno avuto effetti collaterali perdendo un arto quando gli andava bene … o come i fratelli Tremante paralizzati e uccisi da quel vaccino.
Ora invece sempre più casi di Autismo stanno comparendo e non sempre si tratta di Autismo genetico o Asperger… spesso si tratta di encefalite post vaccinica, solo che oramai fa comodo diagnosticare l’autismo e scaricare ogni responsabilità dal vaccino.
Gli interessi che regolano la vendita dei vaccini sono troppi; fare un esame preventivo ai nuovi nati per stabilire se possono o meno vaccinarsi senza rischi è troppo dispendioso.
Ma ora i casi di autismo aumentano in modo esponenziale e si cerca soprattutto di non aver l’obbligo a vaccinazione potenzialmente pericolose .
Spesso e volentieri quando andiamo a vaccinare i nostri figli siamo all’oscuro di tutto: non sappiamo bene cosa ci aspetta, ci dicono: -Non si preoccupi al massimo un livido o un po’ di febbre –
Ma la realtà è ben diversa. Se il bambino ha qualche deficit di cui non siamo a conoscenza dato che è ancora troppo piccolo e nessun esame in questo senso gli è stato fatto , rischia nel migliore dei casi di diventare autistico rovinando la sua vita, quella della famiglia e diventando un’ulteriore spesa nel sociale …
Dico” migliore dei casi” perché purtroppo molti bambini sono finiti allettati o su una sedia a rotelle.
Mi chiedo:” Ma che problema hanno a fare dei controlli preventivi per stabilire se un neonato può o meno essere vaccinato??”
“Perché crearne sempre nuovi senza prima cercare di limitare i danni di un vaccino?”
“Possibile che la sete di denaro passi sopra alla salute del singolo individuo?”
La cosa peggiore è parlare con medici che non ne sanno nulla.
Purtroppo di Autismo e di encefalite post vaccinica non si guarisce ma si rimane disabili a vita.Una volta in TV un medico disse :
-E’ un prezzo da pagare… –
Mi dispiace ma io non ci sto! Voglio che ci sia informazione riguardo ai vaccini, voglio che i genitori sappiano a cosa possono andare incontro i loro figli e che vengano fatti esami prima di vaccinare un neonato per assicurarsi che i rischi siano ridotti al minimo e non ci siano allergie o deficit immunitari. Ma soprattutto maggiori controlli sui conservanti usati,spesso sono proprio loro a creare i problemi maggiori.
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