Arte e Cultura

MUSA, tra arte e tradizione: il museo dedicato all’arte salumiera

Buongustai, unitevi! É stato inaugurato, a Castelnuovo Rangone in provincia di Modena, il MUSA, il primo museo dedicato all’arte salumiera.

il museo dedicato all'arte salumieraTre piani,duecento metri quadrati di esposizione, un percorso multimediale per scoprire la storia della salumeria italiana,conoscere le fasi di lavorazione più importanti per la produzione dei salumi, ammirare foto e video nonché osservare i macchinari utilizzati.

Nel MUSA, museo dedicato all’arte salumiera, c’è tutto questo ma molto altro ancora:spazi dedicati ai coltelli necessari per affettare i diversi tipi di salumi, nicchie contenenti tutti gli insaccati, lezioni pratiche su come affettare…e tutto a portata di click!

E’ forse questa la novità saliente, il fatto che ogni visitatore del MUSA potrà, in modo interattivo, entrare a contatto con la realtà del mondo della produzione e dell’arte salumiera.

Un’arte questa che trova in Italia le proprie origini e che ogni giorno rafforza se stessa, grazie all’attenzione con cui i sapienti maestri della salumeria si dedicano al loro lavoro.

Alcuni di questi maestri sono coloro che hanno voluto e contribuito, anche economicamente, alla realizzazione del MUSA. Parliamo della famiglia Villani, che dal 1886, anno della fondazione della Salumi Villani, ad oggi, parliamo ormai alla quinta generazione, ha sempre lavorato con un importante scopo: nobilitare l’arte salumiera. Un’azienda familiare con 127 anni di attività, la realtà più antica d’ Italia nel settore, ha trovato il modo attraverso questo museo di esaltare la tradizione alimentare italiana.

Il MUSA nasce infatti come percorso espositivo, ma aspira a divenire una scuola del salume con laboratori, corsi di degustazione e di formazione professionale. Un obiettivo importante dunque in un Paese come il nostro, dove è sempre alto il livello di attenzione e di controlli nei confronti delle aziende produttrici; siamo degli estimatori dei salumi, ciascuno di noi ne consuma all’incirca 20 kg l’anno ma si tratta di un mercato che ogni giorno deve combattere con la piaga della contraffazione.

È infatti di qualche giorno fa la notizia di un maxi sequestro di insaccati, privi della documentazione necessaria per la tracciabilità alimentare, avvenuto da parte dei NAS a Vibo Valentia.

Questi sono i fenomeni che rischiano di infangare ciò che di buono viene invece realizzato.

Bisogna tutelare i progetti che si pongono lo scopo di esaltare la produzione artigianale, come è accaduto con la creazione del museo dedicato all’arte salumiera, bisogna preservare quello che per noi può essere motivo di vanto, bisogna salvaguardare il made in Italy.

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Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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