Cronaca

Giornata mondiale del diritto allo studio. Cortei in tutta Italia.

Manifestazioni e cortei in tutta Italia in vista della Giornata mondiale del Diritto allo Studio del 17 novembre e in concomitanza allo Sciopero Generale indetto dai maggiori sindacati.

manifestazione studenti15 novembre. Studenti in manifestazione assieme a senza casa, precari e lavoratori che tornano in piazza per una mobilitazione nazionale densa di contenuti e azione. In attesa della Giornata mondiale del Diritto allo Studio, una ricorrenza istituita per rivendicare anche la libertà d’espressione degli studenti, in Italia la protesta prosegue in continuità con lo scorso 19 ottobre.

Oggi vengono denunciati con forza aspetti sempre più rilevanti per la società italiana della crisi e le contraddizioni di una scuola sempre meno a misura di studente. Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi: “Chiediamo una legge nazionale sul diritto allo studio delle scuole superiori, che garantisca a tutti gli studenti, di tutte le regioni pari opportunità di studiare, che garantisca trasporti, strumenti didattici, spazi per gli studenti. Gli studenti italiani chiedono che venga invertita marcia e che il Paese investa nel diritto allo studio.” Il 7 novembre è stato approvato il dl scuola del Ministro Carrozza, che comprende nuove risorse all’istruzione, agli insegnanti, al loro aggiornamento, l’entrata gratuita nei musei e nei siti archeologici per i docenti, incentivi per il wi-fi e premi per gli studenti d’arte e musica. Il Ministro Carrozza dichiara: “sul diritto allo studio abbiamo inserito 100 milioni di risorse permanenti e molta attenzione è stata data anche all’edilizia scolastica e all’università”. Secondo gli studenti sono troppo pochi e i soldi stanziati non basteranno nemmeno a risolvere i problemi di base.

Si sono registrate alcune tensioni dovute alla determinazione dei cortei a Bologna, Torino, Napoli e Palermo. Gli scontri a Bologna sono avvenuti nelle vicinanza del palazzo della Provincia. L’obiettivo del corteo era quello di entrare nella sede di via Zamboni per protestare contro i tagli al diritto allo studio. A Torino un gruppo di manifestanti ha forzato un cordone di polizia che proteggeva una banca. A Napoli le forze dell’ordine hanno caricato gli studenti che stavano dirigendosi verso l’Assessorato Regionale all’Ambiente. A Roma sono due ragazzi del Blocco Studentesco (movimento legato a CasaPound) ad essere fermati a seguito di una carica di contenimento della polizia. Il presidio organizzato dal Blocco Studentesco tuttavia nulla aveva a che vedere col corteo  indetto dagli altri gruppi studenteschi romani.

I cortei si sono spesso trasformati in occupazioni in diverse città: a Pisa è stato occupato l’ex centro dell’impiego della provincia. A Milano uno spezzone del corteo studentesco ha occupato una sede di Google, a Venezia è stata occupata la Feltrinelli. A Palermo due gli assessorati occupati: i Senzacasa hanno occupato quello alla Famiglia e Lavoro e i No Muos quello all’Ambiente e Territorio. Gli eventi di questa mattina sono solo una parte della mobilitazione ampia di questo autunno ancora all’inizio, ma che sembra sempre più partecipato e connesso alle lotte di una generazione che vuole un altro presente e un altro futuro.

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Cristina Di Pietro

Classe 1986. Laurea Magistrale in Lettere conseguita con il massimo della dignità. Citazione preferita: "se comprendere è impossibile conoscere è necessario" (P. Levi).

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