Precisazioni dell’Azienda Sanitaria di Potenza su “Scandalo ASP”
Ricevo dell’ufficio stampa dell’Azienda Sanitaria di Potenza, in riferimento al comunicato stampa apparso su SenzaBarcode “scandalo ASP” su dichiarazioni di Maria Antonietta Farina Coscioni, candidata lista Rosa nel Pugno, elezioni regionali Basilicata
SenzaBarcode sheylabobba@www.senzabarcode.it
Sig.ra Maria Antonietta Farina Coscioni
Dott.ssa Elisabetta Zamparutti
In riferimento a quanto riportato sul sito SenzaBarcode circa le dichiarazioni della Sig.ra Maria Antonietta Farina Coscioni durante la conferenza stampa della Lista Rosa nel Pugno di domenica 10 novembre 2013 tenuta a Matera si chiarisce quanto segue:
Il Direttore Generale dell’ASP di Potenza ha già abbondantemente chiarito a mezzo stampa quanto confusamente riportato dal Giornalista Antonio Condorelli di Reportime del Corriere.it, il quale ha utilizzato l’intervista fatta al dott. Mario Marra sul tema della spending review e sul risanamento del bilancio dell’ASP impastandola con un argomento non oggetto della stessa intervista.
Si precisa anche agli intestatari che, in Sanità il personale laureato ad esclusione degli amministrativi può essere assunto soltanto in qualità di dirigente e che la dirigenza si distingue in professionale e gestionale da ciò deriva il gran numero, all’apparenza, di dirigenti che nei servizi dove opera è sovraordinato ad altre figure professionali. Per cui l’assunzione dei 629 dirigenti medici non è uno scandalo perché avvenuta nel corso degli ultimi 30 anni poiché dal 2010 persiste il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione e si riferisce a medici, farmacisti, biologi, fisici, chimici, veterinari ecc… di diversi ambiti territoriali su cui insistono sette presidi ospedalieri. L’Azienda Sanitaria di Potenza è infatti il frutto di un accorpamento di tre Aziende sanitarie avvenuta a partire dal primo gennaio 2009 con Legge Regionale n. 12 del luglio 2008 un territorio di sette mila kmq pari a due terzi della regione Basilicata e di 100 comuni sparsi sul predetto territorio che ha una particolare orografia e viabilità con difficoltà di trasporto, con una popolazione di 385.309, a fronte dell’Azienda Sanitaria di Matera che accorpa due aziende su un territorio di circa tremila kmq spalmati su 31 comuni e 535 dirigenti e i 439 dirigenti dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo e continuando a fare dei riferimenti l’ASL di Ravenna di cui si parla nel servizio di Condorelli ha 932 dirigenti con un territorio di circa duemila kmq, 18 comuni e circa 373.000 di popolazione, mentre quella di Brindisi richiamata nel servizio ha 845 dirigenti con 20 comuni su un territorio pianeggiante di 1839 kmq e 403.229 di popolazione.
È anche questo uno scandalo? Il Ministro della Salute dovrà forse promuovere una indagine conoscitiva in tutta Italia?
Certamente in momenti come questi tutto fa notizia soprattutto se non resa in maniera completa, per cui nessuno si sottrae al confronto purché lo stesso sia ricondotto sui binari della chiarezza e completezza. L’Azienda Sanitaria di Potenza che, copre tre quarti del territorio assicura annualmente circa venticinquemila ricoveri ospedalieri, più di due milioni di prestazioni ambulatoriali, l’assistenza sanitaria su tutto il territorio con una rete di servizi specialistici e di medicina di base e di emergenza/urgenza; tanto giusto per non ridurre al solo problema del randagismo, pur esso importante, l’attività di un’Azienda Sanitaria Provinciale.
Si invitano, infine tutti coloro che vogliono approfondire le esatte mansioni dei 629 dirigenti di consultare il sito dell’ASP www.aspbasilicata.it
Regina Cozzi-Addetto stampa ASP