Politica

Congresso Radicali Italiani. Pannella, Spigarelli, Rossodivita e Cancellieri

Alle 13.45 la conferenza stampa di Marco Pannella, non a margine ma a lato del XII congresso Radicali Italiani. Valerio Spigarelli appena dopo compie la sua relazione: Rossodivita parla direttamente alla Cancellieri. La ministra legge il massaggio per Strasburgo.

conferenza marco

L’Hotel Excelsior ha una sala d’ingresso ampia, sufficiente per mettere insieme ad un tavolo Angiolo Bandinelli, Valter Vecellio, Rita Bernardini, Marco Pannella, Marco Beltrandi, Laura Arconti e Giuseppe Rossodivita; una parte di storia del Partito Radicale: mancava Sergio Stanzani a questa storia, ma era nei loro cuori come ricordato in diverse occasioni dagli stessi.

La conferenza stampa unisce storici militanti nonviolenti con il loro leader e molti giornalisti. Gli stessi media che hanno lasciato, tra settembre 2012 e ottobre 2013, Marco Pannella al 56° posto appena sopra al Ministro Bonino al 57°, per presenza nei TG: probabilmente la “genialata” di indire una conferenza poco prima dell’arrivo del Ministro Cancellieri ha dato i suoi frutti.

La conferenza ha “svelato” molto altro: questo congresso “è la proiezione di certi Radicali Italiani” per sintetizzare le parole del leader, dove i “certi” sono gli uscenti Staderini, De Lucia e una parte dell’associazione che in realtà non è lì presente, e lascia a Pannella una risposta pronta al giornalista che domandano “state vivendo una spaccatura come il PDL?”: l’assenza di una parte non può determinare una scissione. Ed ecco che si ripropone la candidatura di Rita Bernardini, ma anche della squadra: Arconti, Vecellio, Bandinelli, Beltrandi e Rossodivita.

Finisce la conferenza e rientro in sala dove noto che i congressisti hanno ripreso i lavori, la presidenza (stranamente mai insediata) è presente, al microfono Valerio Spigarelli, Presidente dell’Associazione Unione Camere Penali Italiane (noi di SenzaBarcode avevamo registrato una sua intervista ai microfoni di Sabatinelli e Gerardi in tema di femminicidio). Sempre accorato ed esaustivo, sottolinea ancora il dramma delle carceri, la detenzione cautelativa che va assolutamente rivista e l’importanza dei Referendum Giustizia Giusta che la sua associazione ha appoggiato.

E’ poi il momento di Giuseppe Rossodivita che rivolge quasi interamente il suo intervento alla Ministra della Giustizia Annamaria Cancellieri, arrivata scortata dai giornalisti.

L’avvocato Rossodivita, già capogruppo alla Regione Lazio per la lista Bonino – Pannella, Federalisti Europei (il gruppo che diede vita ai fatti che, come epilogo, videro la caduta e lo scioglimento dell’intera giunta regionale), illustra l’atto di significazione presentato, insieme a Marco Pannella, all’attenzione del Presidente Giorgio Napolitano, alla stessa Ministra Cancellieri, alla Commissione diritti umani, ai Presidenti delle Camere Penali e in totale a circa 700 persone, nel quale, dopo 8 punti, diffida “Tutti i procuratori capo, Presidenti degli uffici GIP, Presidenti di Tribunali della Repubblica Italiana a Voler conformare … l’emissione degli  ordini di esecuzione pena e delle ordinanze applicative di misure cautelari custodiali …

Sale sul palco la Ministra Annamaria Cancellieri, improvvisamente mi sembra una signora intimorita e timida, proprio lei che non si scompone neppure in questi giorni “centrifuga”, ammette “all’inizio non sapevo quasi nulla, poi Rita Bernardini mi ha portato tanto materiale, documenti e ho letto tutto e tanti libri importanti” ora ha chiaro il quadro ed è pronta ad andare a Strasburgo a dire le cose che l’Italia a fatto (ne è fiera) ed è pronta a fare per legalizzare le carceri italiane e la Giustizia.

“La scelta dell’amnistia e dell’indulto appartiene al Parlamento che è sovrano. Se verrà richiesto, il Governo è pronto a dare qualunque aiuto possibile per questo che è uno strumento importante e significativo: l’amnistia per gestire l’arretrato del tribunale, l’indulto per alleggerire la pressione carceraria”

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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