Politica

CasaPound sotto attacco, manifestazioni e botte. Sono stanca della violenza

Roma, 19 ottobre 2013. Manifestazioni e violenza, botte, lacrimogeni, tentato assalto a CasaPound dove stanno anche donne e bambini. Caschi e manganelli, mazze e bombe. Io sono stanca.

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”Contro CasaPound, dove, ricordiamo, vivono anche numerosi bambini, dal corteo dei cosiddetti antagonisti è partito un fitto lancio di bottiglie, oltre ai soliti insulti – si legge in una nota – Sembra davvero paradossale che chi sta manifestando per il diritto alla casa attacchi un palazzo occupato da una ventina di famiglie in stato di grave emergenza abitativa. Soprattutto, viene da chiedersi come mai sia stato consentito a questi personaggi di imboccare via Napoleone III e come mai le forze dell’ordine siano intervenute solo a lancio di bottiglie avvenuto. Quanto a noi, non lasceremo certo che la sicurezza delle famiglie che vivono nel palazzo dove ha sede CasaPound venga messa a rischio e resteremo schierati a loro difesa fino a quando sarà necessario”.

[youtube]https://youtu.be/T2mJmuo4IJc[/youtube]

Mia personale considerazione:

Sono stata più volte a via Napoleone III, ospite di Simone di Stefano (già aggredito anche durante la sua candidatura a sindaco di Roma) e di tutti gli occupanti: ne sono uscita viva! Nessuno mi ha sfiorata, non sono stata mangiata o picchiata: a dirla tutta mi hanno offerto anche una birra! Durante l’intervista a Simone, in collaborazione con Gianni Colacione di Liberi.tv (anche lui uscito indenne),  si sentiva piangere un bambino, piangeva perché neonato, non stava subendo maltrattamenti! Insomma, CasaPound Italia è un partito politico, con delle idee condivisibili o meno, ma che non merita la violenza di nessuno; come non la merita il Pd, il PdL, SeL, Radicali, fascisti, antifascisti o cicciobuffo!

Sono stanca della violenza. stanca della politica che ci sbrana vivi, stanca di essere presa per i fondelli! Stanca anche di questo “articolo”. Ora dovrei solo riportare i fatti, dovrei raccontare delle manifestazioni del venerdì di passione romano: non mi riesce. Penso soltanto che la violenza mi ha stancata. Tanto.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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