Cronaca

M5S Lazio: Devid Porrello,rifiuti tossici e Davide Barillari. Un giorno da cittadino eletto.

SenzaBarcode vi propone un collage dei comunicati stampa ricevuti nella giornata del 18 ottobre dal M5S Lazio

m5s lazio

ore 12.35: Devid Porello: “Vincenzi ignora la legge e non legge le carte”

Devid Porrello, consigliere del M5S, in merito all’articolo pubblicato oggi nella cronaca romana di Repubblica ha dichiarato “Vincenzi dimostra di non sapere come funziona un gruppo consiliare, i nostri dipendenti  e collaboratori non sono dipendenti pubblici, ma “nostri”  e non del consiglio regionale, quindi qualsiasi accusa di conflitto d’interesse è infondata. Probabilmente il capogruppo di una forza politica costretta all’angolo dalle nostre azioni legali ha pensato fosse buona idea delegittimare il nostro staff legale, peccato che non si sia letto le carte, avrebbe risparmiato l’ennesima figuraccia a mezzo stampa.”

ore 12.41: M5S Lazio Urgenza per commissione congiunta sui rifiuti tossici interrati nel Lazio

In questi giorni il gruppo consiliare del M5S alla Regione Lazio ha depositato una richiesta di indizione di una commissione congiunta I (Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità) e VI (Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica) per trattare le questioni inerenti alla tematica dei rifiuti tossici interrati nei territori della regione Lazio, sollevate durante il consiglio straordinario sui rifiuti alla presenza di Zingaretti.

Il governatore si era assunto l’impegno di indire una commissione congiunta per approfondire i contenuti della risoluzione n° 10 presentata dal gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle in merito alla questione delle infiltrazioni mafiose nella gestione dei rifiuti sulla scorta dalle dichiarazioni dell’ex pentito Carmine Schiavone e della riapertura delle indagini da parte della questura di Cassino a seguito del ritrovamento di atti incriminanti da parte della Polizia Provinciale di Latina.

Dopo più di una settimana ancora nessuna convocazione è giunta presso gli uffici del gruppo, a questo proposito la consigliera Gaia Pernarella ha dichiarato:

“Spero che Zingaretti non si sia dimenticato il proprio impegno e che faccia il possibile per accelerare i tempi, il territorio avvelenato del Lazio chiede giustizia ed è giunto il momento di strappare i rifiuti dalle grinfie della criminalità organizzata.”

ore 16.51: Barillari Attacco spuntato di esponenti PD dimostra che nostro cammino è corretto

In merito alle dichiarazioni di  alcuni esponenti del PD riguardo un presunto conflitto d’interessi dello staff legale del M5S Lazio, il capogruppo Davide Barillari ha dichiarato:

“Il fatto che il PD si aggrappi a tutti i suoi carneade per portare avanti un attacco strumentale al nostro movimento è segno che le nostre azioni gli stanno arrecando disturbo. Abituati a far quello che volevano, il fatto di avere una forza realmente d’opposizione che prova a bloccare la deriva totalitaria della giunta Zingaretti li ha disorientati e colpiscono a casaccio. Non abbiamo modificato la nostra pagina web e ripetiamo che i nostri dipendenti sono “nostri” e non del consiglio regionale, come scritto nel contratto firmato da tutto il nostro organico. Miccoli dice che ha delle prove, spero le renda pubbliche, come faremo noi con i dati di modifica della nostra pagina web. Riguardo alle modalità di bando ed assunzione, è evidente la difficoltà da parte della vecchia politica di comprendere un modus operandi fatto di trasparenza e non di clientele. Rimandiamo al mittente le accuse e lo invitiamo a contattare il Dr. Sterpa, giurista laureato in scienze politiche che prende due stipendi dall’istituzione regionale, per farsi ragguagliare sui particolari legislativi prima di fare altre esternazioni diffamatorie. Va comunque sottolineato come il PD continui nella gloriosa tradizione dei partiti della vecchia politica che vede un esponente dire una corbelleria e tutti gli altri dietro a fare il coro.”

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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