Cronaca

Roma, CasaPound Italia occupa nuovamente lo stabile di via Val d’Ala

1380242_625365224173222_1053503525_nRiportiamo un collage di alcune parti dei comunicati stampa di CasaPound, i cui militanti, nella notte, sono nuovamente entrati nello stabile di via Val D’Ala, Roma. In versione integrale l’ultimo comunicato, quello relativo allo sgombero dell’edificio da parte dalle forze dell’ordine .

Occupazioni: CasaPound, Roma sconta gli scontri interni alla sinistra di Marino.

”Contro pseudo-occupazioni degli antagonisti riportiamo il diritto alla proprietà della casa al centro del dibattito”

Roma, 15 ottobre  – “E’ incredibile che per un tira e molla tutto interno alla sinistra e alle dialettiche politiche della nuova amministrazione la cittadinanza romana debba subire disagi e innalzamento della tensione a causa delle nuove occupazioni che l’estrema sinistra sta ponendo in essere nella capitale. Dalle amministrazioni di destra e sinistra solo promesse, vogliamo risposte chiare”. “A Roma le amministrazioni passano, ma il disinteresse nei confronti dell’emergenza abitativa e della riqualifica degli spazi abbandonati resta identico. Per questo motivo abbiamo deciso di tornare a occupare lo stabile di via Val d’Ala 200 in III Municipio. In questo edificio avrebbero potuto trovare casa trenta famiglie se la passata amministrazione di centrodestra non avesse ceduto ai ricatti politici dell’estrema sinistra donando in compenso ai cittadini di Roma in difficoltà solo tante promesse.””Roma, 15 ott – E’ in corso un tentativo di sgombero da parte delle forze dell’ordine nello stabile di via Val d’Ala 200, in III Municipio, occupato nella notte da militanti di CasaPound Italia per protestare contro le promesse non mantenute delle amministrazioni comunali in materia di emergenza abitativa e riqualifica degli spazi abbandonati. Gli occupanti stanno resistendo al tentativo di sgombero. Lo stabile era già stato occupato da CasaPound Italia nel 2011.”

“Roma, CasaPound: sgomberata l’occupazione di via Val d’Ala ma estrema sinistra resta in stabile pericolante.
E’ stato effettuato dalle forze dell’ordine lo sgombero dello stabile di via Val d’Ala, occupato nella notte da militanti di CasaPound Italia insieme a 17 famiglie in stato di grave emergenza abitativa per protestare contro le promesse non mantenute delle amministrazioni comunali in materia di emergenza abitativa e riqualifica degli spazi abbandonati.
Constatiamo che mentre viene sgomberata in poche ore un’occupazione vera, fatta per dare un tetto a 17 famiglie in stato di gravissima emergenza abitativa a cui il Comune aveva promesso e mai dato una sistemazione dignitosa dopo la pacifica trattativa che le portò a lasciare Val d’Ala nel 2011, dall’altra parte, è concesso all’estrema sinistra, coccolata da Marino in campagna elettorale, di rimanere in uno stabile pericolante, come quello occupato vicino Piazza Vittorio, che come tale non può dare alloggio a nessuno”, commenta il vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini.
L’estrema sinistra si è rivoltata contro il suo sindaco e prova a mostrare i muscoli dopo che la nuova amministrazione ha annunciato la fine della lucrosa stagione dei residence rompendo un giocattolo economico che fa molto comodo al mondo antagonista della Capitale – sottolinea Antonini – E Marino, con quanto accaduto oggi, sembra cedere a queste forme di indebite pressioni fatte di pseudo-occupazioni strumentali in luoghi studiati ad hoc per alzare la tensione e cercare a tavolino l’incidente. La responsabilità di quanto eventualmente potrà accadere in questo senso – conclude il vicepresidente di Cpi – non potrà che essere di chi gestisce l’ordine pubblico in questa città con comportamenti che non si possono che definire omissivi e compiacenti”.

 

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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