I deputati PDL si dimettono (?)
Di due giorni fa la notizia che vorrebbe tutti i deputati appartenenti al PDL prossimi alle dimissioni, nel caso in cui venga confermata la decadenza dal ruolo di senatore della Repubblica italiana per Silvio Berlusconi.
Per l’ennesima volta il governo italiano si ritrova quindi in piena crisi, in bilico tra l’alimentazione forzata e la morte cerebrale. Ancora una volta per colpa dei problemi personali del condannato Silvio Berlusconi e dell’incapacità di governare di una sinistra ormai inesistente, che sopravvive solo grazie alla luce riflessa del Cavaliere.
I deputati del PDL gridano allo scandalo, alla persecuzione, senza pensare che questo comportamento, di responsabile, non ha proprio NULLA. I politici non sono responsabili verso un Paese a cui loro stessi – e qui comprendo ogni fazione e colore – hanno scavato la fossa. Con questi comportamenti dimostrano la loro irresponsabilità nei confronti di chi sta cercando in ogni modo, giorno dopo giorno, mese dopo mese, di non affondare. Non si responsabilizzano neanche di fronte a una disoccupazione giovanile tra le più alte d’Europa e dimostrano irresponsabilità persino nei confronti di quello stipendio che ogni mese sputa in faccia alla classe media italiana.
Cari deputati del PDL volete dimettervi?
Benissimo!
Liberi di farlo! Ma come in ogni contratto che si rispetti, dimissioni uguale fine del rapporto di lavoro.
Rinuncia ad ogni benefit, pensione compresa, perché funziona così per tutti, e così DEVE funzionare per voi!
Se questo non vi sta bene allora zitti! Mordetevi la lingua e iniziate, per la prima volta in vita vostra, a lavorare, ma seriamente!
Ci tocca sentir parlare, nuovamente, di golpe. Per l’ennesima volta dimostrate la vostra ignoranza e per l’ennesima volta uno stato deve fermarsi per discutere di problemi che con il nostro governo non c’entrano nulla.
Una volta ogni tanto il Presidente Napolitano risponde per le rime, e non in modo così “parziale”, come la Santanché vuole far credere, comportandosi da capo dello stato e dando comunque uno schiaffo morale a chi parla di “Colpo di stato” o di “operazione eversiva”.
Letta continua a mantenere un piede in otto scarpe e parla di “chiarimento”.
Io, dal canto mio, continuo a sostenere che un partito dovrebbe nascere, crescere e operare per il bene della collettività e non del suo fondatore!
Così come i deputati che, per definizione, sono i rappresentanti del popolo, dovrebbero per primi condannare chi, attraverso un’attività illecita danneggia tutti quanti.
Chissà perché in ogni caso, nulla di ciò che sento e leggo su questa vicenda in questi giorni mi stupisce. Parliamo sempre di persone che hanno definito il Sig. Mangano un eroe…