Cronaca

Associazione Luca Coscioni. Alla ricerca di Laiche Intese

“Ora, LAICHE INTESE”: è il titolo del X Congresso dell’ Associazione Luca Coscioni, che si terrà a Orvieto dalla sera di venerdì 27 settembre a domenica 29 settembre.

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Dopo avere consegnato in Parlamento le firme di quasi 70.000 cittadini sulla proposta di legge di iniziativa popolare per l’eutanasia legale, l’Associazione Luca Coscioni torna a riunirsi a Congresso nella città di Luca, il leader radicale che ottenne il sostegno di 50 premi Nobel come capolista radicale che si batteva per la libertà di ricerca sulle cellule staminali embrionali.

Il metodo scelto dall’associazione è quello di riunire scienziati, politici di ogni schieramento, persone malate e disabili per individuare comuni e concreti obiettivi. Quest’anno la priorità è la campagna affinché sia messa in discussione la proposta di legge sull’eutanasia, “per impedire che siano lasciati marcire gli scatoloni con le firme come sempre hanno fatto finora i boss dei partiti”, come dichiarano il Segretario, Filomena Gallo, e il Tesoriere, Marco Cappato.

Il X Congresso al quale è confermata la presenza di Emma Bonino e Marco Pannella, (programma aggiornato) sarà l’occasione per difendere il metodo scientifico di fronte alle manipolazioni ideologico-mediatiche, come sul caso “Stamina”, gli Ogm e la sperimentazione animale, dove la grancassa mediatica confonde artatamente congetture, opzioni morali e dati di fatto empirici.

L’abbattimento delle barriere architettoniche e la fornitura delle nuove strumentazioni per superamento delle disabilità saranno altri temi di dibattito e azione per il Congresso, che si terrà a poche ore dalla consegna delle firme sui referendum radicali. L’iniziativa popolare -referendaria e legislativa- è lo strumento principale per realizzare quelle “laiche intese” invocate nel titolo del Congresso, tenendo ben presente il precedente (evocato da Gallo e Cappato nella convocazione) di quando, nel 2005, il Centrosinistra pose il veto al nome di Luca Coscioni rifiutando la richiesta di ospitalità delle “Liste Coscioni” presentate dai Radicali.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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