Politica

Sacconi & co. lesivi del Parlamento paura della libertà di coscienza

Moratoria temi etici, Gallo e Cappato (Coscioni): Sacconi&company lesivi del Parlamento. Hanno paura della libertà di coscienza all’interno del Pdl

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sacconiA Sacconi va sicuramente riconosciuto il merito di essere stato il primo a presentare una proposta così lesiva del ruolo del Parlamento e del singolo parlamentare quando, all’invito dell’Associazione Luca Coscioni a creare un “integruppo parlamentare per le libertà civili”, nella lettera di invito a tutti i Parlamentari al nostro Consiglio generale, rispose chiedendo ai Capigruppo Pdl “una moratoria sulla normazione di contenuti etici divisivi, evitando quelle maggioranze variabili che sarebbero non meno ma più che politiche”.

Il nostro obiettivo era ed è, far passare buone leggi su ricerca, fecondazione medicalmente assistita, eutanasia, testamento biologico, droga, staminali, divorzio breve e matrimoni egualitari. L’obiettivo di Sacconi & company invece è di mettere tutti in riga, temendo che sui “contenuti etici divisivi” i cattolici e gli elettori di centro destra continuino a prendere posizioni ben più laiche e liberali rispetto a quelle dei loro capipartito, come dimostrano gli ultimi sondaggi.

Ecco di cosa hanno paura: la Costituzione prevede il divieto di mandato imperativo per i Parlamentari. C’è il rischio che gli eletti del Pdl possano accorgersene e approfittarne. Da qui, la proposta/minaccia di una moratoria. Non basta più avere paura dei propri elettori, sottraendo a loro e a tutti gli italiani conoscenza e dibattiti. Ora Sacconi chiede ai vertici Pdl di aver paura anche dei propri Parlamentari e di una loro eventuale libertà di coscienza civile.

Ringraziamo invece gli esponenti pdl, l’on. Giancarlo Galan e i senatori Falanga , Barani e Villari, che iscrivendosi e/o partecipando alle nostre iniziative hanno dimostrato un approccio laico ai diritti civili, quotidianamente affermati dai tribunali, e indebitamente declinati a temi eticamente sensibili

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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