Politica

M5S Roma: animali e false promesse elettorali, consiglieri grillini traditori degli animali

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simbolo-PAEA due settimane dal blitz effettuato dalle ronde animaliste nel corso del quale sono emerse numerose infrazioni, ai sensi dei regolamenti comunali sulla tutela degli equidi, perpetrate dai vetturini delle botticelle e comportamenti omissivi compiuti  dagli agenti della Polizia Municipale che hanno indotto il PAE a denunciare i fatti all’Autorità giudiziaria; a pochi giorni dalla denuncia inoltrata alla Procura  di Roma per maltrattamento animale circa le fatiscenti ed irregolari stalle del Testaccio; a poche ore dalla diffida amministrativa penale avverso il sindaco Ignazio Marino per mancata applicazione delle disposizioni di legge; il tutto riportato dai media capitolini, riscontriamo una ingiustificata latitanza dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle in merito alla questione.

Visto l’impegno assunto in campagna elettorale per l’abolizione delle botticelle e vista la mancata presa di posizione dei consiglieri comunali, notiamo  oltretutto  l’assenza di risposta del consigliere M5S, Marcello De Vito, ad una richiesta sulle motivazioni di tale inerzia. “Ho esaminato con estremo interesse i 7 punti del programma del Partito Animalista Europeo, che condivido in toto e che sono parte del nostro programma amministrativo, elettorale e delle relative schede integrative…” Queste le parole del  candidato sindaco De Vito, a margine della campagna elettorale , che hanno indotto ad una collaborazione con il PAE e la parte rilevante del movimento animalista romano.

Dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli – Il nostro impegno nella contesa elettorale non è stato marginale, visto che il M5S ha registrato una percentuale di consensi circa il doppio della media nazionale, ci siamo esposti con forza perché abbiamo creduto nella correttezza di chi si è presentato come “il nuovo”, ma adesso ci rendiamo conto che siamo stati utilizzati solo perché rappresentavamo dei buoni numeri, ingannati da una falsa propaganda elettorale. Consiglieri grillini traditori degli animali.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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