Cronaca

Biotestamento: Radicali Passo avanti grazie ai milanesi. Ora legge nazionale.

detail-biotestamentoComunicato stampa del Comitato Iniziative Popolari “Milano RadicalMente Nuova” e del Gruppo Radicale federalista europeo

Milano 11 luglio 2013

“Con 24 voti a favore 4 contro e 1 astensione, è stata approvata dal Consiglio comunale di Milano la delibera per il testamento biologico. 15 mesi fa avevamo avviato la raccolta firme per le proposte di iniziativa popolare su 5 proposte laiche per Milano. Dopo il registro delle Coppie di fatto e la Delibera anti-discriminazioni, con il voto di oggi il Consiglio comunale approva anche il Registro del testamento biologico. Si tratta di un nuovo passo avanti per una città più laica e aperta, in vista di Expo 2015, e di un messaggio importante per il Parlamento nazionale, dal quale chiediamo una buona legge sul testamento biologico e l’eutanasia. Come Radicali, ringraziamo innanzitutto gli oltre 6.000 cittadini che hanno sottoscritto la proposta di iniziativa popolare e senza i quali il risultato di oggi non sarebbe stato possibile.”

Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha aggiunto “la delibera approvata non obbliga il Comune alla conservazione materiale dei testamenti biologici, ma consente ai cittadini di attestare in Comune il luogo dove li conservano. Questa soluzione (condizionata dai rilievi della Segreteria generale in merito alla pricacy) se da una parte è meno impegnativa per il Comune, dall’altra consente ai cittadini di esprimersi liberamente, anche sull’interruzione della nutrizione e idratazione artificiale e sull’eutanasia, che può già essere ottenuta all’estero. Come Radicali, proseguiamo la raccolta firme per la legalizzazione dell’eutanasia, che a Milano ha già raccolto il consenso di oltre un terzo dei Consiglieri comunali.”

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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