Cronaca

Video shock: accoltellato un uomo in un centro commerciale

arancia-meccanica-quando-il-trucco-diventa-inquietante[1]Vi ricordate il film cult di Stanley Kubrick, Arancia meccanica? Il genio folle del regista americano ipotizzò, senza staccarsi troppo dalla realtà, una società votata a un’esasperata violenza giovanile e a un prepotente condizionamento del pensiero.

La  chiave onirica e visionaria di Kubrick apre e chiude l’intero film. La pellicola racconta le avventure di un giovane, i cui principali interessi sono lo stupro, l’amata ultra-violenza e Beethoven. Alex, e la sua banda di Drughi, sono eccentrici criminali che, seduti al Korova Milk Bar, sorseggiano lattepiù, ovvero latte  con anfetamina e altre sostanze e, senza alcun motivo apparente, usano la violenza come unico stile di vita.

La storia di Alex mi ha vagamente ricordato quella di un giovane della nostra generazione. A Sesto San Giovanni, nella provincia di Milano, dopo aver accoltellato un uomo, dice: “Non ho rapporti sessuali da sei anni“. Questa è stata la bizzarra motivazione fornita da un 26enne, in cura per problemi psichiatrici, agli agenti che lo avevano appena bloccato dopo che aveva accoltellato una persona in un centro commerciale della provincia milanese.

Le telecamere di sorveglianza del posto hanno ripreso tutta l’azione: l’uomo si aggirava tra i negozi con un coltello dalla lama di 24 centimetri. Secondo quanto riferito dalla polizia, intorno alle 13.30 è arrivato alle spalle di un agente di commercio seduto su una panchina e lo ha colpito con il coltello da sushi.

Un vigilante ha soccorso il malcapitato e ha chiamato il 113 che lo ha trasportato all’ospedale, dove ha ricevuto una prognosi di 10 giorni. Poco dopo l’aggressione una volante della polizia ha fermato nel parcheggio del centro commerciale il giovane, che non ha opposto resistenza. In passato era stato già sottoposto a diversi trattamenti sanitari obbligatori.

Alex non avrebbe gradito questo tipo di violenza perché ” il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all’ispirazione”.

 

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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