Politica

Divorzio Breve e Giustizia Giusta con Buemi e Casellati.Radio Radicale

La trasmissione di martedì 18 giugno su radio radicale è stata come sempre condotta da Diego Sabatinelli e Alessandro Gerardi. Divorzio Breve e Giustizia Giusta i temi principali. La raccolta firme per i referendum radicali è ormai a pieno regime dalla presentazione ultima di Napoli avvenuta con Marco Pannella, altri membri dei comitati referendari dei due pacchetti, ossia “Cambiamo Noi” dove è presente il quesito sul divorzio breve e Giustizia Giusta, i referendum “Tortora”, Roberto Giachetti del PD, Nitto Palma del PDL ed altri amici e simpatizzanti del Partito Radicale. Tutti i 12 quesiti, l’elenco tavoli e i contatti, sono disponibili sul sito ufficiale Referendum Radicali.

Divorzio Breve e Giustizia Giusta con Buemi e Casellati a RadioRadicale

La puntata si apre proprio sulla scia di Radio Carcere dove Marco Pannella beve un bicchiere d’acqua; segno della sospensione dello sciopero totale, della fame e della sete, che aveva cominciato circa 100 ore prima, che già gli era costato 13 chili di peso ed un indebolimento dei parametri vitali.

Il primo ospite telefonico è il senatore Enrico Buemi di PSI, subentrato a Ignazio Marino divenuto sindaco di Roma. Buemi ha presentato, il 7 giugno 2013, un DDL,  S. 811 attualmente ancora da assegnare, dal titolo “Modifiche alla legge 1° dicembre 1970, n. 898, recante disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio”

“La proposta va nella stessa direzione -di quella del quesito referendario- in particolare se non ci sono figli minori e questioni particolari ci si presenta davanti al giudice semplicemente con l’accordo, compito del giudice è quello di verificare che le parti deboli del procedimento, siano tutelate adeguatamente”

Il Partito Socialista condivide e sostiene il referendum anche raccogliendo le firme, Buemi continua “c’è una sensibilità maggiore rispetto a queste tematiche ed a tutto il diritto di famiglia, che poi si riesca ad arrivare fino in fondo è da vedere…” Sul divorzio breve e giustizia giusta il senatore Buemi dichiara  anche “il partito socialista sottoscrive tutti i referendum dei Radicali… Su queste questioni c’è un ritardo abissale, il mondo va avanti e in Italia non si fanno neanche le riforme che non costano niente!”

Secondo ospite è Maria Elisabetta Alberti Casellati senatrice PdL, si parla subito di giustizia e magistrati fuori ruolo

“Su questo tema ci sono delle direttive del Consiglio Superiore della Magistratura -CSM-; rispetto ad una volta, quando c’era una sorta di tempo indeterminato in cui potevano restare fuori ruolo per esercitare altre funzioni, adesso ci sono dei limiti. Erano dei 10 anni, anche fatti in maniera spezzettata e mi risulta un’interpretazione piuttosto rigorosa…”

Alessandro Gerardi, che già aveva palesato delle perplessità, interviene

“Non si capisce però perché a capo, ad esempio, dell’ufficio Statistica del Ministero della giustizia, debba sempre essere un magistrato; perché a capo del DAP debba sempre essere un magistrato o quasi sempre …”

La senatrice Casellati interrompe l’avvocato e tesoriere della LID –Lega Italiana Divorzio breve– troverete comunque tutta la puntata a fondo dell’articolo.

Diego Sabatinelli offre la parola  “alla piazza” e nello specifico uno dei tavoli di Verona con Sergio Martini che sino a pochi minuti prima della diretta era a raccogliere le firme per il divorzio breve e giustizia giusta, insieme agli altri quesiti che vanno dalla clandestinità alle droghe all’otto x mille. Sergio racconta anche delle difficoltà di raccogliere le firme tra turisti e cittadini che passeggiano nelle caldi notti d’estate, molto spesso non hanno a disposizione neppure la carta d’identità. Ricordo che per poter firmare per il divorzio breve e giustizia giusta è necessario  presentare un documento di riconoscimento valido, qui tutte le informazioni su come funziona un referendum abrogativo. 

“Ci stiamo muovendo per capire come è meglio organizzarci, abbiamo fatti i tavoli sabato e domenica scorsi e quello di questa sera, evitando il pomeriggio perché fa troppo caldo e purtroppo a Verona ci sono moltissimi turisti”

Anche al tavolo di Verona, oltre che per il divorzio breve e giustizia giusta, si raccolgono le firme per l’eutanasia legaletema più volte trattato– finalmente i cittadini risultano maggiormente informati e consapevoli; è solo partecipando attivamente a tutti i referendum che abbiamo la possibilità di cambiare, tentare almeno, le cose.

Utima ospite della serata è Anna Calemme, l’elegante voce di Napoli -mia personale e cara amica- che ha donato a Piazza Plebiscito alcune delle sue canzoni in onore e sostegno dei referendum su divorzio breve e giustizia giusta. Anna Calemme canta da quando ha tre anni, cominciando con lo Zecchino d’oro è arrivata un po’ ovunque, ha vinto il festival di Napoli nel 2002 e si sta preparando ad un tour in Argentina. Pittrice e brillante presentatrice Anna è anche ambasciatrice della Pace e da sempre molto sensibile alle tematiche dei diritti civili

“Oltre qualsiasi colore politico; la giustizia deve essere giusta!”

Alessandro Gerardi spiega con chiarezza un comunicato “del vicepresidente del CSM Michele Vietti e di un po’ tutta la magistratura associata, che ha espresso forte contrarietà alla separazione delle carriere tra magistratura inquirente e magistratura giudicante” ed è un  motivo ulteriore per ascoltare tutta la registrazione, insieme alla promessa di Diego Sabatinelli, Segretario della LID, di farsi carico e supervisionare un po’ tutti i tavoli, affinché non si ripetano più spiacevoli inconvenienti come tavoli annullati senza un dovuto avviso o la mancata presenza di certi quesiti.

Da oggi controlleremo attentamente che non accadano più disguidi o ritardi e che tutti abbiano la possibilità di firmare, per tutti i referendum radicali!”

Il prossimo appuntamento con Diego Sabatinelli e Alessandro Gerardi è per martedì 25 giugno, dalle 22 circa, naturalmente su Radio Radicale

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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