Carne, zucchero e bevande gassate: gli alimenti tossici da evitare
Un antico proverbio yoga dice “l’uomo si scava la propria fossa con i denti”. Alimenti tossici, ovvero, da ciò che mangiamo dipende la nostra salute e le malattie.
Per rimanere sani e in forma sarebbe indicato seguire una dieta ricca di frutta e verdura, meglio se di stagione. Inoltre, sarebbe meglio evitare i grassi animali (strutto e lardo), zucchero, bevande gassate e carne, che risultano alimenti tossici. Sul consumo di carne il dibattito è sempre molto acceso e vede contrapporsi vegetariani contro amanti della bistecca.
Senza voler entrare nel merito della questione, rimane comunque un principio condivisibile da tutti, evitare carne in scatola, wurstel e carni in genere di cui non si capisce bene la provenienza.
Naturisti e vegetariani sostengono che il consumo di carne è una delle fonti di intossicazione dell’organismo in quanto ingerendo carne, il nostro corpo acquisisce una quantità molto elevata di tossine che provengono tanto dai mangimi destinati agli animali negli allevamenti intensivi, quanto dalle sostanze che vengono naturalmente prodotto dall’animale prima di essere ucciso per la macellazione, come, per esempio, composti ammoniacali che vengono prodotti in seguito a uno stato di stress, spesso dovuto alla paura che l’animale sente prima di essere ucciso.
È diventato ormai un concetto acquisito che una corretta alimentazione assicura un fabbisogno energetico e proteico completo e totale senza far ricorso necessariamente alla carne. Un’alimentazione vegetariana soddisfa completamente il fabbisogno del nostro corpo e il nostro benessere.
Non solo carne. Infatti, a nuocere gravemente alla nostra salute è anche lo zucchero. Sotto accusa è la bustina di polvere bianca che usiamo nella tazzina di caffè o nei dolci. Secondo una ricerca della University of California, pubblicata sulla rivista Nature, lo zucchero rende dipendenti, come il tabacco e l’alcol e per questo motivo la sua vendita dovrebbe essere regolata per legge. Il consumo eccessivo di zucchero, spiegano i ricercatori, sta alimentando la pandemia di obesità in tutto il mondo e il suo consumo, triplicato negli ultimi cinquant’anni, favorisce la comparsa di patologie, come diabete, malattie cardiovascolari e tumori, responsabili di 35 milioni di morti all’anno nel mondo. Ma per non criminalizzare completamente lo zucchero, che in qualche modo contribuisce a rendere le nostre vite più dolci, sarebbe meglio almeno optare per lo zucchero di canna, meno grasso, meno trattato e anche più dolce.
Non solo. Rimaniamo in forma e proteggiamo l’ambiente evitando di consumare bevande gassate. Non c’è nessun motivo per bere questi liquidi inutili e inquinanti per l’ambiente. Infatti, per fare una lattina ci vogliono sei mesi a partire dall’estrazione della bauxite in Australia (con processo devastante per l’ambiente), poi il trasporto nella lontana Inghilterra per essere lavorata e trasformata in lattina. Infine, a destinazione nel supermercato e nelle mani di un consumatore.
Sei mesi fra lavorazione e trasferimento dall’Australia alla tua bocca e solo 5 minuti per berne il contenuto tossico e acidificante per il tuo corpo e buttare la lattina vuota. Non ha senso. In fondo che male ci ha fatto l’acqua?
E infine, latte, latticini e uova. In parte vale lo stesso discorso della carne. Tutto ciò che alimenta l’allevamento intensivo fa male a noi, al nostro organismo e ad altri esseri viventi come le mucche costrette a produrre sei volte la quantità normale di latte che produrrebbero naturalmente, o le galline, imbottite di mangimi che le rendono macchine da uova, spesso ancora costrette nelle infernali gabbie che dovrebbero essere vietate in molti paesi dell’Ue ma che vengono ancora utilizzate.
Se non siamo sicuri che ciò che mangiamo viene dalla terra come la natura ha voluto che fosse, e se pensiamo che per soddisfare il nostro appetito abbiamo contribuito alla morte o alla tortura di altri esseri viventi, evitiamo.
La terra ci mette a disposizione una quantità infinita di alternative a tutti questi alimenti tossici, più sane e più sostenibili, per l’ambiente, per il regno animale e per la nostra salute.