Idee per vacanze low cost: godersi il viaggio – Parte Seconda
Il treno ad esempio può rivelarsi un’ottima alternativa. Soppressi i mitici espressi notturni protagonisti dei miei viaggi giovanili verso Sud, al momento ci si ritrova ad aver a che fare con le più signorili Frecce o con residui di InterCity dal rapporto qualità prezzo tutt’altro che ottimale. Per fortuna l’insperata concorrenza ha dato finalmente i suoi frutti, e sfruttando l‘ormai eterna battaglia tra Frecce ed Italo si trovano offerte a dir poco interessanti, almeno nelle tratte coperte da entrambi. Buonissimo il servizio, irrisori i tempi di percorrenza, vale la pena considerarli soprattutto se la vostra meta è una delle grandi città servite dall’Alta Velocità o se è da queste facilmente ed economicamente raggiungibile. Se poi i viaggi in treno non vi spaventano, anzi magari vi piacciono, provate anche a vedere qui: è il sito (in italiano) delle ferrovie tedesche, DB o Deutsche Bahn per gli amici, in cui si trovano sempre ottime offerte per Germania, Austria, Svizzera ma anche, con scalo obbligatorio in Cruccolandia, per molti altri stati europei. Non fatevi impaurire dalla lunghezza del viaggio pensando che si riveli un esperienza disastrosamente scomoda! Viaggiare di notte è sempre tutto di guadagnato in ottica vacanze low cost perchè permette di godere di un intero giorno di vacanza senza dover pagare il pernottamento. E questi treni a lunga percorrenza viaggiano generalmente proprio di notte. Poi si possono scegliere varie tipologie di prenotazione: dal posto a sedere che si sdraia ai vagoni letto veri e propri passando per le cuccette, e a prezzi davvero modici. Tanto per intenderci: da Roma al cuore della Germania spendevo meno (in € e in ore) che da Roma alla costa siciliana con Trenitalia, e con un servizio neanche lontanamente paragonabile. Buttare l’occhio ai vari siti delle ferrovie degli altri paesi europei può rivelarsi un‘idea vincente sia per le lunghe tratte che per gli spostamenti interni.
In determinate condizioni anche l’automobile può rivelarsi un valido alleato per vacanze low cost, nonostante i costi spesso proibitivi di benzina e caselli autostradali. In questo caso più si è, meno si paga ed è quindi buona cosa considerare la possibilità di usare la macchina solo in caso di viaggi in gruppo. L’utilità dell’auto risiede, ovviamente, nel poter raggiungere luoghi più isolati, come agriturismi e campeggi e nel poter trasportare anche grandi quantità di bagagli e suppellettili. Nel primo caso potrebbe essere utile abbinare l’auto ad altri mezzi più economici con cui coprire le tratte più lunghe ed affittarla quindi direttamente in loco. Nel secondo, se il gruppo è consistente, affittare un pulmino da 6/9 posti così da ammortizzare le spese. In entrambi i casi sappiate che bisogna lasciare gli estremi di una carta di credito o di un bancomat come garanzia per il noleggio e che a mie spese ho imparato che la da-noi-tutti-internettiani-adoratissima postepay non è considerata valida.
Ancora relativamente poco diffuso in Italia ma utilizzatissimo nel resto d’Europa è il car pooling, una sorta di autostop organizzato basato sulla condivisione di macchina e spese di viaggio ed ideale per viaggiatori singoli o gruppi di massimo tre persone. Chi ha in programma un viaggio in auto in pratica offre un passaggio a persone che devono compiere nello stesso giorno lo stesso percorso (ovviamente sono preventivamente concordabili deviazioni e spostamenti di orari), condividendo con queste tutte le spese e due chiacchiere per allietare il percorso. Il tutto avviene postando un annuncio su siti specializzati: per le distanze medie e brevi, compresi gli spostamenti quotidiani dei pendolari, consiglio il sito Blablacar mentre per le lunghe percorrenze, sia nazionali che internazionali, Carpooling.it. In entrambi i casi, cambiando la lingua del sito attraverso il tastino in alto a destra si entra nei corrispondenti siti nazionali, per eventuali spostamenti interni ad altri Stati. Viaggiare è anche un questione di sintonia, si possono specificare anche vizi e virtù di chi offre e chi cerca il passaggio in questione ed anche eventualmente le lingue parlate. Se un fumatore non troppo accanito può infatti resistere al richiamo della sigaretta per un po’, difficilmente risulterà piacevole viaggiare 7 ore senza poter spiccicare una parola in una lingua comprensibile! Per questo, specialmente per i viaggi lunghi, si cerca in genere una certa affinità tra i viaggiatori. Oltre alla piacevolezza di viaggiare e chiacchierare assieme, l’occhio cinico di un abitudinario di vacanze low cost trova nella condivisione automobilistica anche un’altra inaspettata opportunità: se il vostro compagno di viaggio è autoctono della vostra meta, quale occasione migliore per informarsi su posti per mangiare/dormire/divertirsi spendendo poco e godendo tanto?
brava Chiara!
brava Chiara!