Università: rimandati i test d'ammissione
Secondo il Ministero dell’Istruzione, già mercoledì dovrebbe essere varato il decreto con cui si posticiperanno le date dei test d’ingresso per le Facoltà a numero chiuso. Lo slittamento pare si sia reso necessario in seguito al calo drastico delle iscrizioni alle prove selettive, che in Facoltà “pesanti” come Medicina, Ingegneria ed Architettura ha addirittura sfiorato punte abnormi vicine al 70 %.
Solo il 24 Aprile scorso, ossia meno di un mese e mezzo fa, il Ministro uscente prof. Francesco Profumo aveva firmato un decreto, a suo modo rivoluzionario, sulla regolamentazione dei test d’ingresso per le Facoltà a numero chiuso. Ad una generale diminuzione dei posti disponibili, corrispondeva la creazione di una graduatoria nazionale che potesse consentire l’eventuale trasmigrazione degli aspiranti universitari dall’Ateneo nel quale avevano sostenuto l’esame ad un altro in cui il punteggio conseguito risultasse vincente. Riduzione del numero delle domande comprese nel test, e relativa diminuzione del tempo concesso per sostenerlo, diverso punteggio assegnato sia alle risposte corrette che a quelle errate, ed un massimo di 10 punti assegnabili in base al voto di diploma (comunque con lo sbarramento degli 80/100 per l’ammissione ai test). Queste erano in sostanza le novità introdotte. Interessanti o contraddittorie che fossero, critiche e polemiche riguardo il decreto si erano comunque addensate più che altro intorno alle date prescelte per le selezioni: tutte comprese tra il 23 e il 25 luglio, con la sola eccezione delle Professioni Sanitarie previste per inizio settembre.
Il nuovo decreto previsto per la prossima settimana, pur mantenendo la graduatoria nazionale e probabilmente anche altri assunti del decreto Profumo, ripristinerà invece il tradizionale periodo settembrino per i test d’ammissione. In soldoni, i test d’ammissione saranno tutti rimandati a settembre, e per la precisione:
- il 3 settembre sarà il D-day per le Facoltà di Architettura
- le Professioni Sanitarie rimarranno salde al 4 Settembre, come già previsto in precedenza
- il 9 settembre sarà la volta delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria e Protesi Dentaria
- il 10 settembre chiuderanno gli aspiranti studenti di Medicina Veterinaria
Evidentemente qualcuno lassù, nei piani alti del Ministero, avrà messo in correlazione il decremento istantaneo delle iscrizioni alle prove selettive con la difficoltà (leggi impossibilità) per la maggior parte degli studenti di prepararsi a sostenerle a meno di due settimane dalla fine degli Esami di Stato, difficoltà che per altro va sommandosi alla già consistente dis-attrazione che l’Università suscita in un paese popolato da laureati-disoccupati. Seguendo l’illustre politica nostrana del fare e disfare a piacimento, ecco quindi l’ennesimo cambio di regole in piena corsa. Poco importa. Questa volta c’è di buono l’instabilità legislativa potrebbe tramutarsi in un’opportunità per chi quelle prove vorrebbe sostenerle davvero e possibilmente con una preparazione decente sulle spalle.
In attesa dei dettagli del decreto, comunque si sa già che tutti gli Atenei dovranno promulgare nuovi appositi bandi entro il 25 giugno, che è anche il giorno di apertura delle iscrizioni ai test su Univeritaly. Le iscrizioni termineranno il 18 luglio (mi raccomando, non riducetevi all’ultimo minuto!), mentre il pagamento della procedura d’iscrizione potrà avvenire entro e non oltre il 25 luglio.
Dunque, giovani studenti di buona volontà desiderosi d’entrare nel magico mondo dell’Università italiana,
buona estate sui libri! ( e, qualora passaste le selezioni, sappiate che non sarà l’ultima)