Ingriod Visser, era incinta è stata fatta a pezzi con la motosega
La storia del duplice omicidio della star olandese del volley, Ingriod Visser, 37 anni massacrata insieme al suo compagno Lodewijk Severin, 57 anni, durante un breve soggiorno nella bellissima Murcia, continua a destare scalpore, particolari agghiaccianti emergono infatti dall’inchiesta della magistratura spagnola.
Secondo le prime indiscrezioni trapelate e citate dalla tv nazionale e da Abc la donna era incinta di sei settimane e prima di essere uccisa dai suoi aguzzini è stata torturata per addirittura due giorni insieme al compagno, con tutta probabilità il 13 e il 14 maggio. Le terribili violenze sarebbero avvenute in una casa dove la coppia doveva incontrare, per parlare di affari, quelli che poi si sono rivelati essere gli aguzzini.
I due olandesi, erano giunti a Murcia lo scorso 13 maggio per un soggiorno di 3 giorni dovuto alla visita che avrebbero dovuto a una clinica di fertilità assistita, mai avvenuta. Sarebbero morti, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, per “la violenza estrema” e i loro corpi fatti barbaramente a pezzi con una motosega e interrati. L’abitazione poi sarebbe stata ripulita meticolosamente, ma i rilevamenti di polizia hanno consentito ugualmente di individuare tracce di sangue delle due vittime.
Secondo fonti al corrente dell’inchiesta citate oggi dal quotidiano ABC, i cadaveri erano sepolti sotto un sottile strato di terra, con le teste separate dai corpi. A Lodewijk Severin mancavano anche i denti.
Sono state fermate già tre le persone fino ad ora, trovate a Valencia secondo fonti giudiziarie citate dai media corrisponderebbero a: due romeni Valentin Ion, 59 anni, e Constantin Stan, 47 anni e lo spagnolo Juan Cuenca Lerente, di 36 anni, proprietario della limonaia dove sono stati ritrovati i cadaveri. El Pais, quotidiano iberico, ricorda che quest’ultimo era stato un dirigente della squadra di pallavolo Club atletico Voelibol Murcia 2005 in cui aveva giocato Ingrid, fino a che la squadra non chiuse due anni fa.
Il movente del duplice omicidio, come ha confermato ieri sera il commissario capo della polizia di Murcia, Cirilo Duran, sarebbe legato a problemi “economici” non meglio specificati. Tra le ipotesi forse un debito contratto dall’ex campionessa olandese ed europea di pallavolo o dal suo compagno.
I due rumeni fermati, secondo gli inquirenti potrebbero essere stati assoldati per commettere il crimine. Sembrerebbero stati pagati 1000 euro a delitto.