Cronaca

Divorzio breve e diritto a sposarsi. Quale vera conquista?

Diritto a sposarsi o diritto a divorziare, quale dei due è la vera conquista? La domanda non è priva di spessore essendo entrambi gli istituti giuridici oggetto di battaglie a colpi di comitati e petizioni. Da un lato c’è il referendum sul divorzio breve, promosso dai Radicali e spinto dai vari comitati referendari che si sono formati a suffragio dello stesso; dall’altro la battaglia per il riconoscimento delle unioni omosessuali, una lotta che infiamma l’Europa ed il mondo e che si è fatta sanguinosa, qualche giorno fa, di fronte alla cattedrale di Notre Dame.

Divorzio breve e diritto a sposarsi. Quale vera conquista?

I sostenitori del divorzio breve sono alla ricerca, proprio in questi giorni, di 500 mila firme da far autenticare e da condurre in cassazione, così da legittimare la proposta referendaria dei Radicali. Il partito richiede, tramite referendum abrogativo, l’abrogazione parziale del terzo comma della legge 1 dicembre 1970, n°898, che prevede un necessario periodo di separazione, della durata di 3 anni, prima che si possa divorziare. Tramite il referendum si richiede la sostanziale parificazione dei due istituti del divorzio e della separazione, che diventerebbero indipendenti ed alternativi l’uno all’altro. Sarebbe quindi possibile proporre subito la domanda di scioglimento del vincolo coniugale, senza attendere l’esaurirsi della camera di decompressione rappresentata dalla separazione. Una richiesta di cambiamento molto radicale, che non sarà facile far digerire all’opinione pubblica. Il referendum abrogativo non è, però, l’unica strada per sveltire le procedure di scioglimento. Sarebbe possibile,infatti, cercare di riesumare un disegno di legge proveniente dalla scorsa legislatura e nella stessa fatto misteriosamente sparire dall’ordine del giorno. IL ddl prevede l’abbassamento del periodo obbligatorio di separazione da tre anni a uno (due se ci sono figli minorenni). Questa proposta presenta un cambiamento meno netto e forse più digeribile, ma non si discute più in Parlamento a causa della sparizione dall’agenda delle Camere dovuta, secondo alcuni, ai veti della CEI.

Mentre risuonano nelle piazze italiane le grida dei comitati referendari, a Parigi, all’interno dalla cattedrale gotica di Notre Dame, uno storico francese di estrema destra, Dominique Venner, si è sparato sull’altare. Questo mentre sul suo blog campeggiava un’invettiva rivolta ai matrimoni tra omosessuali, da poco resi legali da Hollande. Venner bollava la legge come “infame” e ne propugnava l’abrogazione. E’ stato così macchiato di sangue un ideale che non solo sta scuotendo il mondo intero, ma che si è visto riconoscere i propri diritti da molti ordinamenti, ultimo dei quali la Francia. In Italia, complice la cultura cattolica, le unioni di fatto sono ancora lontane dall’essere parificate al matrimonio, ma i movimenti che premono perché ciò avvenga sono tantissimi.

Si rischia, però, di raggiungere il paradosso: se per ipotesi le unioni di fatto saranno regolarizzate prima del divorzio breve c’è il rischio che molti attivisti gay che ora lottano per vedersi riconosciuto il diritto a sposarsi, un domani saranno in prima fila nella lotta per il divorzio breve.

Matrimonio o divorzio, qual’è la vera conquista?

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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