Di acqua marina – Poesie ed haiku di Lucia Griffo.
Le immagini che Lucia Griffo riesce a trasmettere tramite le sue poesie, raccolte nel suo libro “Di Acqua Marina“, lasciano nel lettore l’emozione di poterle vivere grazie ai suoi versi. Parole semplici, piccoli versi dalla bellezza che attraversa il cuore, riempiendo gli occhi di emozioni, nere su bianche, che raccontano il mondo attraverso gli occhi di Lucia.
I suoi sentimenti si librano tranquilli tra i versi, arrivando a noi attraverso un filo composto di parole semplici e profonde. Non sono solo poesie, ma viaggi attraverso il mondo e l’anima di Lucia, sguardi e squarci della sua vita. L’amore per la natura e i fiori si uniscono, danzano con i ricordi di lei bambina tramutandosi poi in una dedica di intensi versi a una delle più grandi scrittrici di tutti i tempi, Jane Austen. Dall’amore per il padre scomparso, al dono di una rosa per la sorella: emozioni tramutate in parole, sguardi di un’animo poetico, che guarda con un velo di malinconia ed estremo amore gli eventi che hanno segnato la sua crescita.
Nel vento ritrova il suono del mare, un canto che la culla e l’affascina: l’elemento che l’ha ispirata dapprima per il suo blog, e poi per la raccolta di poesie. La natura sboccia attraverso i suoi haiku, che lei ci descrive come una poesia dai toni semplici che elimina i fronzoli lessicali. Un’antica poesia giapponese che ricorda moltissimo il percorso poetico racchiuso nella raccolta “Di Acqua Marina”. La semplicità delle parole rende profonde e uniche le sue poesie. Lasciando un segno indelebile nell’animo del lettore, Lucia riesce ad ammaliare chiunque legga “Di Acqua Marina”. L’eleganza con cui trasforma le emozioni in semplici versi si rispecchia negli haiku, dove la natura è la risposta ai nostri dubbi, uno specchio del nostro conflitto e percorso interiore. Divisa in tre parte, questa raccolta di poesie ed haiku è uno scrigno, pregno di emozioni e racconti di una vita, in cui la natura è poesia, il ricordo è gioia e la leggera malinconia viene spazzata via dal dolce vento della perfetta padronanza della lingua italiana.