Cronaca

Genova, ancora un disperso. Funerali previsti per oggi pomeriggio.

Ancora esito negativo per le ricerche dei sommozzatori nelle acque del porto di Genova per ritrovare il corpo di Gianni Jacoviello, 33 anni, sergente di Guardia Costiera, ultimo dei dispersi dell’incidente che la notte del 7 maggio ha visto la nave portacontainer Jolly Nero schiantarsi contro la torre di controllo del porto di Genova, facendola crollare.

camera ardente

Nonostante il mancato ritrovamento del corpo dell’ultima vittima della tragedia, i funerali sono stati annunciati per questo pomeriggio, probabilmente intorno alle 17 o alle 18. L’iniziale volere delle famiglie delle vittime era infatti quello di dare ai loro cari esequie comuni, attendendo quindi che venisse recuperato il corpo di Jacoviello prima di celebrare i funerali; Ma ormai le ricerche vanno avanti da giorni, con esito sempre negativo, e i funerali non possono essere ulteriormente rimandati. Essi si terranno dunque oggi nel tardo pomeriggio nella cattedrale di San Lorenzo; L’orario è ancora da ufficializzare per permettere la partecipazione anche alle alte Cariche dello Stato, e la cerimonia sarà presieduta come già stabilito, dall’ arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco.

Nell’ attesa dei funerali, i corpi delle otto vittime sono stati riposti nella camera ardente allestita presso la Capitaneria di Porto di Genova; Insieme alle loro bare c’è anche quella, ancora vuota, destinata al corpo del sergente Jacoviello. Le vittime, tutti giovani lavoratori e quasi tutti militari della Guardia Costiera sono: il capo di Prima Marco de Candussio, 40 anni, i sottufficiali Daniele Fratantonio, 30 anni, Davide Morella, 33 anni, Giuseppe Tusa, 25 anni, il pilota Michele Robazza, 41 anni, il telefonista della compagnia dei piloti Maurizio Potenza, 50 anni, il torrettista dei rimorchiatori riuniti Sergio Basso, 50 anni e il penultimo dei dispersi il maresciallo Francesco Cetrola, 38 anni.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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