Cronaca

Festa della mamma: La Fra

mammaCi sono donne che ad un primo sguardo hanno un fare materno. Che le guardi e pensi “questa signora di lavoro doveva fare la mamma“. Ecco, mamma, tu sei così. Tu di lavoro dovevi fare la mamma. Nient’altro, teoricamente. Perché non sei mai stata mamma solo in nostra presenza, ma sei mamma sempre.

Si vede dal modo in cui ti comporti, dal modo in cui guardi i bimbi che gironzolano mentre li sfami. Dalla facilità con cui prendi in braccio un marmocchio. Il fatto che tu facessi la mamma già ce l’avevi inserito nel DNA quando sei arrivata sulla terra. Il tuo viso, il tuo modo di fare. La tua morbidezza. Sei fatta per fare la mamma, ma non solo a noi. A tutti, anche a quelli che sono stati bambini o figli tanto tempo fa. Sei la Wendy di tutti. Sai anche cantare, che è un requisito essenziale per fare la mamma. Sennò come riesci ad addormentare quei piccoli batuffoli di cotone?

Fai anche il lavoro migliore per una mamma: la cuoca. Quindi fai da mangiare bene, quindi sei una mamma. Solo chi sa cucinare può fare la mamma, le altre no. Sorridi sempre. Con un sorriso dolce e gentile. Hai uno sguardo che può far addormentare, ma anche spaventare in un attimo.

Volevo anche ringraziarti, per avermi passato tutte le tue ansie – più una -, per non avermi mai mandata a ballare prima di essere stata abbastanza grande, per avermi seguita più o meno ovunque la mia testa decidesse di portarmi, perché non ti piace come mi vesto, perché hai freddo anche ad agosto, ma emani calore come una stufetta elettrica, perché non ti piacciono o non approvi almeno la metà delle cose che faccio, e nemmeno te ne rendi conto. Sono tutte cose che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito a fare di me quella che sono adesso.

E grazie, perché sei mamma due volte. Hai pensato anche di fare un coso biondo e alto, più grande di me, con cui almeno posso condividere quegli ipotetici segreti, che poi ti spifferiamo vicendevolmente – ma questo non dirglielo.

Il resto, già lo sai.

Auguri mamma!

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