Festa della mamma: Cuore di mamma.
Mi ricordo ancora il profumo di pane di prima mattina, quell’aria dolce e sempre allegra. Avevi gli occhi grandi, così simili ai miei. Per me era la più bella di tutte. Gli anni passarono e la capivo sempre meno. Le sue critiche, così frequenti, così dolorose. Non ero mai all’altezza delle sue aspettative, sempre peggiore di ciò che lei desiderava. Cominciai a non mangiare, a non parlare. mi chiusi come un riccio. Forse te ne dovevo parlare, forse ti dovevo rendere partecipe del mio dolore. Forse. Sai, mamma, ora anche io sono diventata madre e le tue paure finalmente le comprendo. Ho imparato dai tuoi sbagli, i nostri errori sono la mia forza per continuare. Sai, mamma, sono sicura che ti piacerebbe Matilde, è solare, parla molto e va benissimo a scuola. Forse, come figlia ero un disastro, un completo fallimento, ma come madre cerco sempre di dare il massimo. Nonostante tutto, grazie mamma.
Mi chiamo Vera e da sempre sono cresciuta con la consapevolezza di essere una bambina adottata. Lo so da sempre. La mia mamma e il mio papà non potevano avere bambini e fin da subito han cercato di adottarne uno, così sono arrivata io. Ero un ragnetto, mi hanno detto, uno scricciolo. Forse la mia madre naturale non poteva tenermi, mi han detto che era giovanissima, sedici anni. ora che ho la sua età posso solo immaginare la paura, l’impegno e il dolore. Senza di lei non sarei qui e senza la sua decisione non avrei una madre e un padre che da sempre mi hanno sostenuto, capito e ascoltato. La ringrazio. Ringrazio anche loro, i miei genitori, che mi hanno insegnato a ridere delle piccole cose, imparare a rialzarsi dopo una caduta e a essere forte, sempre. Io sono Vera, ho sedici anni e ho una mamma, un papà e forse una famiglia che un giorno spero di incontrare.
La prima volta che l’ho vista aveva i capelli legati, una lunga treccia le ricadeva sulle spalle, mentre la sua risata risuonava per tutta la spiaggia. Quel suo sorriso mi aveva incantata. Non so dire se è stato un colpo di fulmine, ma da quel giorno non è più uscita ne dal mio cuore ne dalla mia vita. Alti e bassi, pregiudizi della gente e tutti gli ostacoli che abbiamo incontrato non ci hanno fatto vacillare ma bensì ci hanno uniti, sempre di più, sempre più forti. Siamo due mamme di una splendida bambina. Ci chiamano Famiglia Arcobaleno. Amiamo la nostra bambina così tanto che a volte ci fa male il cuore. Di notte parliamo a lungo, abbiamo paura di ciò che la vita le farà affrontare. Ha un cuore grande e una forza che a volte invidiamo. Sarà una grande donna e una brava mamma.
Per ogni mamma, ogni nonna, ogni donna. Perché questa festa ci ricordi da dove veniamo, per imparare dal dolore, per ringraziare per ciò che abbiamo. Auguri a tutte le mamme.