Intervista a Morgan Ics, vicecampione di X-Factor

Alcuni mesi fa si è conclusa la sesta edizione di X Factor, la seconda da quando il format è approdato su Sky.

L’edizione presieduta dai quattro giudici Elio, Morgan, Arisa e Simona Ventura  ha fatto risultare vincitrice Chiara Gagliazzo mentre al secondo posto si è classificato Alessandro Grimaldini alias Morgan Ics, entrambi sotto la guida di Morgan.

 La partecipazione di Ics al noto reality è stata  una fresca novità per un programma in quanto per la prima volta sono approdato al talent-show delle sonorità rap.

In più di un’esibizione Morgan Ics successivamente ribattezzato solo Ics ha aggiunto a brani famosi una parte rappata da lui stesso inventata donando una nuova veste ai brani.

A questo ha affiancato la sua passione per il ballo e per Michael Jackson che gli ha permesso di accattivarsi molte simpatie tra il pubblico per via delle sue coinvolgenti performance una su tutte “Der Kommisar” di Falco.

La mia intervista con il vice campione di X Factor si apre con la seguente domanda:

 Com’è cambiata la tua vita ora che sono passati alcuni mesi da X-factor?

È cambiata chiaramente in meglio, faccio tantissime serate e riesco a mantenermi facendo questo come lavoro. Ora ovunque vado la gente mi riconosce, mi chiede fotografie e autografi, si interessano a me.

Questa cosa mi piace molto visto che prima di X-Factor di certo non era così, era complicato farsi un nome ed una reputazione ed ora tutto questo c’è ed i guadagni sono finalmente buoni.

Cosa ti senti di dire a chi sta facendo i provini per X-factor?

L’unica cosa che consiglio sempre a tutti quelli che mi chiedono degli aiuti per i casting è questo: se hai un mito, non portare ai casting canzoni del tuo mito, non farlo mai per nessuno motivo.

Molto spesso chi ha un cantante preferito tende a seguire molto la modalità di questo artista e altrettanto spesso si può cadere nell’errore della copiatura.

Basta un niente a passare da “ispirazione” a “scopiazzamento”, quindi la cosa migliore è portare altri tipi di canzoni in cui ci si trova comunque bene, così ci sarà anche un elemento interessante per i giudici ovvero il riadattamento di una canzone rimodellato da se stessi per farla diventare conforme alle proprie corde.

 Qual è l’artista italiano in campo musicale che reputi maggiormente interessante?

Frankie Hi Nrg, lui per me è il punto di riferimento.

Fabri Fibra in una recente dichiarazione ha affermato che da quando ha ottenuto successo e “la macchina” è partita il tempo per fare musica si è ridotto drasticamente e si ritrova a comporre giusto un’ora al mese. Cosa ne pensi di questa affermazione?

Penso che sia comprensibile, i ritmi di uno come lui sono veramente frenetici e immagino che il tempo per se stessi sia poco per qualsiasi altra cosa che non sia il lavoro.

Lo comprendo e penso che lui sia comunque una persona che sa mantenere tutti questi ritmi assurdi mantenendo alta la qualità del suo lavoro e questo non è da tutti.

Molti artisti ad un certo punto della carriera si gettano sulla produzione di altri personaggi, prima o poi lo farai anche tu?

Ora come ora voglio pensare prima alla mia formazione artistica.Prima devo pensare a me stesso, quello è uno step che può permettersi solo chi si è veramente affermato in questo lavoro ed io di strada da fare ne ho ancora tantissima.

Come lo vedi il futuro di Ics ?

Vedo una persona che continuerà a fare la sua musica per soddisfarsi di lei e grazie a lei.

Continuerò a fare quello che faccio per dare a me stesso una vita dignitosa grazie ad un lavoro che mi piace.

A dicembre è uscito l’album “Autostima di prima mattina” contenente il singolo omonimo scritto a sei mani con Morgan e con il vocal-coach Gaetano Cappa ed alcuni brani reinterpretati da Ics durante il talent-show.

Matteo Rubbini