Politica

Al Papa Emerito preferisco il Professore Emerito Stefano Rodotà voto 1

Nell’ultima settimana la cronaca politica italiana non ha fatto altro che parlare dei nomi “papabili” per occupare il posto che Napolitano sta per lasciare vacante al Quirinale.

Stefano rodotà

Per la prima volta dalla creazione del MoVimento mi trovo in accordo con i 5 stelle, che come futuro presidente della Repubblica propongono Stefano Rodotà.

Ingegnosa o meno che sia la scelta fatta da Grillo direi che finalmente, e per la prima volta da tanto tempo, si propone un nome valido e capace per la più alta carica dello Stato.

Credo che chiunque abbia dato uno sguardo alla Biografia dei due canditati finali: Marini e Rodotà appunto, appoggi esplicitamente la candidatura di quest’ultimo, così come sono convinta che ogni persona di sinistra o semplicemente di buonsenso  non abbia il minimo dubbio su quale sia la scelta migliore per l’intero Paese.

Io personalmente in Stefano Rodotà vedo la possibilità di eleggere un presidente della e per la gente. In lui ritrovo il rispetto e l’affetto che provo ricordando Pertini, l’umiltà, la capacità e l’amore – quello vero, quello genuino- per la Politica con la P maiuscola.

In lui vedo una delle poche possibilità che ci sono rimaste per riabilitare il nostro Stato e la nostra classe politica dalla serie infinita di scempi, di sprechi, di distruzione dello stato di diritto che tutto il mondo ci invidiava fino a qualche decennio fa.

Il Professore Stefano Rodotà è stato uno dei redattori della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, è un giurista di fama internazionale e fin dall’adolescenza, quando ancora viveva a Cosenza sua città natale, si è sempre impegnato in prima persona per lottare in ciò in cui credeva.

La sua storia politica spiega perfettamente quali siano i principi in cui crede, primo fra tutti l’uguaglianza degli individui. Vicino inizialmente al Partito Radicale decide poi di iscriversi al PCI, di cui farà parte fino alla nascita del Pds, di cui diventerà il primo presidente.

A differenza di molti altri suoi colleghi, si è ritirato dalla vita politica nel 1994, ritornando al suo vecchio ruolo di insegnante, preferendo i suoi studenti ai privilegi riservati ai nostri parlamentari.

Da vero politico non ha mai nascosto le sue idee, né mai si è astenuto dal dispensare consigli e commenti. Ha apertamente criticato l’operato del Governo Berlusconi, soprattutto per il DDL sulle intercettazioni e per la presa di posizione di Alfano nei confronti del caso Englaro.

Non nutro alcun timore a scrivere questo elogio nei confronti di una persona così trasparente e meritevole così come non trovo alcuna spiegazione accettabile per la scelta effettuata da Bersani e accettata da -quasi- tutto il PD, di candidare Marini.

Per l’ennesima volta hanno dato dimostrazione di essere tutto, tranne che un partito di sinistra, ignorando il volere degli elettori che –dovrebbero- rappresentare. Hanno avuto paura di scontrarsi direttamente con il PDL e “rischiare” magari di accaparrarsi qualche voto in più.

Hanno perso l’ulteriore occasione di farmi ricredere su un partito per cui io, elettrice di sinistra, non ho mai provato alcuna simpatia, né trovato alcuna analogia con ciò che per me la sinistra dovrebbe essere e rappresentare.

Marika Massara

Nata e cresciuta in provincia di Milano, emigrata in Calabria, adottata da Roma, non posso che definirmi italiana. Amo la mia Calabria, il mare d'inverno e il Rock. Da sempre attenta alla politica (più che ai politici), non posso che definirmi assolutamente di sinistra. Segni particolari: Milanista sfegatata.

2 pensieri riguardo “Al Papa Emerito preferisco il Professore Emerito Stefano Rodotà voto 1

  • Il prof. Rodotà è calabrese come te cara Marika , e sai che detto gira in Calabria? “futti futti che Dio perdona a tutti”. Bell’ articolo, brava.

  • Il prof. Rodotà è calabrese come te cara Marika , e sai che detto gira in Calabria? “futti futti che Dio perdona a tutti”. Bell’ articolo, brava.

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