Cronaca

Il costo sociale della crisi familiare: Roma 19 Aprile 2013

Convegno e III° Tavolo Tecnico Colibrì : “Il costo sociale della crisi familiare”

Venerdì 19 Aprile 2013, ore 9.00/13.00 – Campidoglio “Sala Gonzaga, Via dalla Consolazione, 4 – Roma
Minori e famiglia post separativa, aspetti di una crisi sociale nel suo contesto evolutivo

19 aprile bigenitorialità

La disgregazione della società civile fondata sulla famiglia e crisi familiare, importi e difficili i temi che saranno trattati dall’associazione Colibrì – Coordinamento Interassociativo Libere Iniziative peer la Bigenitorialità e le Ragioni dell’Infanzia-

La crisi familiare è sempre di più una realtà del mondo occidentale e di quello italiano. Quasi una coppia su due è destinata al fallimento e a separarsi. E spesso sono coinvolti i figli in questa inevitabile e sofferta dinamica. Occorre dunque partire da un primo dato di riflessione, sterile e numerico, eppure particolarmente significativo: ipotizzando che circa 1/3 dei rapporti di coppia – investito dalla crisi familiare – abbia la prole (siano essi o meno fondati sul matrimonio oppure sulla convivenza more uxorio), ciò significa che nella crisi vengono coinvolti almeno 3 soggetti (padre, madre, figlio) e ben oltre, ove si ipotizzi il coinvolgimento indiretto dei nonni (ergo, altri 4 soggetti).

La crisi familiare può dunque coinvolgere dai 3 ai 7 soggetti per volta. Si moltiplichi ciò per il numero elevato di crisi familiari che emerge ogni anno in Italia e si potrà avere la rappresentazione plastica, e drammatica, delle dimensioni di tale crisi. L’impatto sociale di tale fenomeno è enorme e va gestito adeguatamente poiché è un problema comune, ossia che interessa direttamente o meno la collettività.
Iscrizione obbligatoria: info@colibri-italia.it. 
Dal Consiglio dell’Ordine 4 crediti formativi agli Avvocati di Roma
SenzaBarcode cercherà di essere presente all’evento. Scarica l’invito.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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