Il costo sociale della crisi familiare: Roma 19 Aprile 2013
Convegno e III° Tavolo Tecnico Colibrì : “Il costo sociale della crisi familiare”
La crisi familiare è sempre di più una realtà del mondo occidentale e di quello italiano. Quasi una coppia su due è destinata al fallimento e a separarsi. E spesso sono coinvolti i figli in questa inevitabile e sofferta dinamica. Occorre dunque partire da un primo dato di riflessione, sterile e numerico, eppure particolarmente significativo: ipotizzando che circa 1/3 dei rapporti di coppia – investito dalla crisi familiare – abbia la prole (siano essi o meno fondati sul matrimonio oppure sulla convivenza more uxorio), ciò significa che nella crisi vengono coinvolti almeno 3 soggetti (padre, madre, figlio) e ben oltre, ove si ipotizzi il coinvolgimento indiretto dei nonni (ergo, altri 4 soggetti).
La crisi familiare può dunque coinvolgere dai 3 ai 7 soggetti per volta. Si moltiplichi ciò per il numero elevato di crisi familiari che emerge ogni anno in Italia e si potrà avere la rappresentazione plastica, e drammatica, delle dimensioni di tale crisi. L’impatto sociale di tale fenomeno è enorme e va gestito adeguatamente poiché è un problema comune, ossia che interessa direttamente o meno la collettività.