Cronaca

Utile decalogo per il buon utente ATAC. Mezzi pubblici

 Ā Lavorando in centro, essendo fuorisede ed abitando a Roma, ogni giorno sono obbligata a subire la nuova tortura occidentale: prendere i mezzi pubblici!

Tralasciando il fatto che con lā€™avvicinarsi dellā€™estate i dipendenti ATAC inizino a ricordarsi di essere anche possessori di diritti ( soprattutto il venerdƬ ed il sabato), ho deciso di stilare un mio personalissimo decalogo del buon cittadino. Qui di seguito elencherĆ² 10 semplici e utili regole del sopravvivere civile:

1)Ā Ā Ā Ā Ā  Sulle scale mobili si tiene la destra! Non ĆØ necessario schiacciarsi contro il corrimano, ma neanche sdraiarsi occupando entrambe le ā€œcorsieā€. ƈ vero che un secondo in piĆ¹ non cambia la vita a nessuno, ma ĆØ anche vero che non possiamo obbligare il prossimo a tenere i nostri ritmiā€¦

2)Ā Ā Ā Ā Ā  Quando si riesce a salire su uno dei mezzi, soprattutto negli orari di punta, e soprattutto con le carrozze strabordanti di persone, ĆØ buona usanza togliere gli zaini – soprattutto quelli da campeggiatore- dalle spalle e adagiarli per terra, tra le proprie gambe. In questo modo eviteremo: a, di mietere vittime innocenti che hanno come unica colpa quella di provare a spostarsi da una parte allā€™altra di Roma; b, di essere derubati o ancor peggio insultatiā€¦

3)Ā Ā Ā Ā Ā  Lā€™essere umano ĆØ sƬ dotato di due occhi, ma entrambi si trovano sul viso e non sulla schiena, quindi, quando si ha bisogno di passare da una parte allā€™altra del vagone, del bus o del tram, e qualcuno davanti a noi, magari girato di spalle, o comunque impegnato a far altro, ci blocca la strada, basta usare la parolina magica riconosciuta ovunque sul territorio italiano: PERMESSO, e non pensare di essere ad un provino per il ruolo di Pilone nella Nazionale Italiana di Rugby;

4)Ā Ā Ā Ā Ā  Se partiamo dallā€™assunto che: le porte sui mezzi pubblici non si spostano da una fermata allā€™altra, ci sarĆ  facile comprendere che, a meno che la prossima sosta non sia quella in cui dobbiamo scendere, non ĆØ necessario fare da lucchetto alla porta. Soprattutto se il mezzo pubblico sul quale viaggiamo permette ad ognuno di noi di avere un degno spazio vitale. Se a prescindere da questo piace proprio lā€™idea di prendere aria ad ogni fermata, non ci si puĆ² scocciare o arrabbiare se chi sale o chi scende chiede continuamente permesso o comunque decide di tentare di scavalcarci scambiandoci per un pezzo di arredamento.

5)Ā Ā Ā Ā Ā  Lungi da me pensare, dire o scrivere qualsiasi cosa contro la cultura, ma se una singola persona non ha lo spazio per espandere e comprimere la cassa toracica, come si puĆ² pretendere di invadere quello altrui per leggereĀ  un libro allegramente stravaccati, e magari appoggiati al reggimano con tutto il corpo? O ancor peggio spiegare le braccia, quasi fossero ali di condor, per leggere il quotidiano formato famiglia?

6)Ā Ā Ā Ā Ā  Come per il punto cinque, lungi da me dire qualcosa su chi ama la musica, ma visto che il mondo ĆØ bello perchĆ© ĆØ vario magari non tutti amano la Techno sparata a palla alle 7 di mattina, o ancor peggio, Gigi Dā€™Alessio o Mengoni. Quindi evitiamo di coinvolgere tutto il vagone o il mezzo pubblico in un rave non richiesto.

7)Ā Ā Ā Ā Ā  W lā€™amore in tutte le sue formeā€¦ Ma mi imbarazza parecchio vedere un film hard in metropolitana o mentre viaggio in autobusā€¦ Certe effusioni forse ĆØ il caso di scambiarsele in privato, o almeno in separata sede. Anche perchĆ© la mano di lui che palpa due sederi contemporaneamente ā€“ data la folla che assale quotidianamente i mezzi ATAC- non ĆØ cosa simpatica, soprattutto se uno dei due sederi ĆØ il mio!

8)Ā Ā Ā Ā Ā  A questo punto direi che ĆØ ora di spiegare, nonostante i disegnini e le varie scritte appese ovunque che: SUI MEZZI PUBBLICI PRIMA SI FA SCENDERE E POI SI SALE. Non ĆØ necessario picchiare chiunque provi ad uscire vivo dalla sua corsa in metro o autobus, nĆ© ĆØ necessario bloccarsi davanti alle porte, anche perchĆ© non mi risulta che lā€™ATAC fornisca redbull ai passeggeri per farli scendere alla propria fermata volando!

9)Ā Ā Ā Ā Ā  Ora che la stagione calda si sta ā€“ speriamo ā€“ avvicinando, si ripresenterĆ  il problema dei magnifici odori da mezzo pubblico. Una doccia al giorno puĆ² salvare la vita ā€“ a noi che conosciamo le pozioni magiche note come sapone e deodorante- . Non ĆØ difficile, nĆ© troppo impegnativo.

10)Ā  Ed infine, un appello a chiunque venga a visitare Roma: NON SIAMO TUTTI TURISTI, quindi abbiate pietĆ  per chi in questa cittĆ  ci vive e ci lavora!

Marika Massara

Nata e cresciuta in provincia di Milano, emigrata in Calabria, adottata da Roma, non posso che definirmi italiana. Amo la mia Calabria, il mare d'inverno e il Rock. Da sempre attenta alla politica (piĆ¹ che ai politici), non posso che definirmi assolutamente di sinistra. Segni particolari: Milanista sfegatata.

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