Corea del Nord, lancio imminente. Seul e Washington allarme livello 2
Seul e Washington alzano il livello di allarme al livello 2. I rilievi satellitari effettuati nell’area rivelano che sono stati completati i preparativi per il lancio, come già minacciato da Pyongyang, lo afferma un portavoce della Casa Bianca alla Cnn.
Il timore, adesso, è che il lancio possa essere effettuato senza il classico preavviso, mettendo così in pericolo il traffiaereo e navale nella zona coinvolta.
Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap il raggiungimento del livello 2 indica che la “minaccia di un conflitto è concreta”, considerando che il livello 4 è quello adottato in tempo di pace e quello 3 corrisponde ad una “importante minaccia”
Intanto Pyongyang alza il tiro dichiarando che, qualora il Giappone intenti una qualsivoglia azione di tipo militare, colpirà le principali metropoli dell’arcipelago come Tokyo, Osaka e Kyoto.
Contemporaneamente sono state bloccate le frontiere con la Cina per il traffico civile, lasciando solo un corridoio per gli scambi commerciali.
Gli Stati Uniti, dal canto loro, sono in procinto di dispiegare un aereo spia Global Hawk per monitorare meglio la situazione nell’area, mentre Kim Jong-un dichiara di voler rafforzare il proprio arsenale militare potenziando soprattutto le unità di artiglieria.
Per quanto riguarda, invece, il dichiarato invito della Nordcorea ad evacuare le ambasciate stranierec’è da dire che stamattina c’è stata una riunione dei capi delle missioni diplomatiche dell’Unione Europea nella Corea del Nord, dalla quale è emersa l’intenzione di non rispondere a questa provocazione lasciando momentaneamente attive tutte le attività.
La Germania, la Gran Bretagna e la Svezia, che tutela anche gli interessi degli USA, in particolare si sono espresse in maniera molto netta contro l’ipotesi di evacuazione, affermando che manterranno comunque alta l’attenzione sull’evolversi degli avvenimenti.
Anche la Cina e la Russia che hanno le sedi diplomatiche nel Paese si sono schierate a favore del rifiuto.
L’isolamento di Pyongyang quindi, si fa sempre più evidente, lasciando temere che trovandosi così alle strette, il governo del giovane dittatore possa perdere definitivamente il controllo con conseguenze imprevedibili, ma sicuramente disastrose.