Cronaca

Cuori in Fuga – Alla ricerca della Stabilità.

Cosa spinge una persona, un ragazzo o una ragazza ad andare via, allontanarsi dalla sua madre patria per cercare ciò che ha perso o non ha mai trovato nella terra in cui è cresciuto è un bisogno che accomuna migliaia di giovani italiani. Ognuno alla ricerca del proprio sogno, della propria stabilità, dei propri desideri: non più una fuga di cervelli quindi ma di cuori, ragazzi alla ricerca del loro futuro. Cuori che portano l’Italia in giro per il mondo, non avendo trovato in lei la loro occasione la cercano altrove dove i loro sogni sembrano trovare il modo di diventare realtà. Cuori in Fuga- Alla ricerca della stabilitàFuggono alla disoccupazione, dall’instabilità italiana giocandosi tutto per il desiderio di un lavoro fisso: la stabilità che tanto hanno cercato, forse, è altrove. Inghilterra, Germania, Stati Uniti sono alcune delle mete predilette dai Cuori in Fuga. Ma la meta preferita è sicuramente l’Inghilterra, Londra: la metropoli dei sogni, degli artisti; dove le carriere possono prendere il volo diventando certezze. Ciò che spinge questi ragazzi ad andarsene è, forse, il bisogno di una stabilità sia lavorativa che emotiva, sociale, economica e una possibilità di carriera diverse, magari maggiori che ritrovano nei paesi esteri. Una realtà diversa dalla nostra, una tentazione continua per chi vuole di più . Un bisogno reale unito al sogno di un futuro migliore ha spinto migliaia di giovani disoccupati a scegliere l’estero come meta per il loro futuro. Cominciano con un anno, poi due, ripromettendosi sempre che un giorno, forse, ritorneranno nella loro Italia. Molti trovano lavoro subito, magari appoggiandosi ad altri italiani che da tempo si sono trasferiti; altri accettano qualsiasi compromesso pur di riuscire a vivere all’estero.  Certo non tutti ce la fanno: c’è chi lotta, accettando anche i lavori più umili pur di non dover far ritorno in Italia, c’è chi ritorna cercando conforto nel paese in cui è nato. Chi lotta, chi rimane, chi si lascia sconfiggere, chi se ne va: l’eterna lotta, incessante dei Cuori in Fuga. Una battaglia quotidiani per realizzare i propri sogni, in un paese a loro estraneo sconosciuto che, a poco a poco, diventa il loro.  Riuscire a realizzare i propri sogni è il loro obbiettivo e per riuscirci hanno salutato lasciato tutto e tutti, partendo verso un futuro ancora ignoto. Una generazione che si è imbattuta nella precarietà lavorativa, politica ed economica e spera nella tanto desiderata stabilità del suo paese, cercando la propria altrove, un altrove fatto di sogni, speranze e sacrifici. Promettendo di tornare, hanno preso il volo, con le loro paure e i loro desideri. Una scelta difficile, la loro, molte volte non capita e non condivisa, ma sempre più presente. Sono migliaia i ragazzi che dopo gli studi scelgono l’estero come meta del loro futuro, e molti ancora, dopo un’estenuate ricerca di un lavoro stabile, scelgono di partire sperando in offerte di lavoro più concrete. Coraggiosi o vigliacchi: ai posteri l’ardua sentenza. Prendono in mano la loro vita e pur di farcela scelgono di contare solo su loro stessi e le loro capacità. Sono Cuori in Fuga, che con i loro sogni, i desideri, le paure e le speranze stanno scrivendo il nostro futuro.

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